2008-07-24

“Scrivi, o Mia diletta anima. Scrivi per le MIE anime. Amen … Intendo parlarti stamani, seppur brevemente, per le famiglie, e segnatamente per gli sposi cristiani, i quali hanno sigillato e consacrato IN ME il loro amore umano … che, in tal modo, ha ricevuto la grazia eccelsa di divenire un’immagine VIVA e singolare dell’Amore Perfetto ed Eterno - sublime oltre ogni immaginazione intellettuale umana - di Noi Tre, Persone Divine che si compenetrano in un Abbraccio Eterno di Fuoco. Amen. Sì, diletta anima, nessuno al par di Noi può dire: “La Mia Natura è il FUOCO”. Amen.”

(pausa)

“Ora, però, cari sposi cristiani, i Miei Sacramenti non sono magia bianca o, tantomeno, superstizione. Amen. Io, Cristo Dio Vero, vi ho scelti, vi ho chiamati alla famiglia mediante l’innamoramento che ho suscitato in voi – nel cuore, l’uno verso l’altro – e fra di voi. O, per dire ancora meglio e più precisamente, da Me proviene tutto ciò e solo ciò che è buono nel vostro amore umano; non certo la libidine, la malizia e l’egoismo. Amen.

Ora, Miei sposi, voi siete davvero a Mia immagine e somiglianza? Ciò si vede e si prova eminentemente nell’ora del dolore e nel tempo della prova e dell’oscurità. Amen.”

(pausa)

“Voi siete davvero come Me – l’un per l’altro – come Io nutro e curo la Chiesa, Mia Sposa eletta, al fine di renderla candida, BELLA e pura?

Insomma, detto in altre parole: tu uomo – e tu donna – cosa AMI del tuo coniuge? Solo la carne?...Ti preavviso: come ben sai – ma non vuoi pensarci – essa un giorno non lontano marcirà nel sepolcro. Amen. Se invece tu ami nel bene anche lo spirito del coniuge tuo, allora la salvezza recata all’anima investirà un giorno anche il corpo, glorificandolo ad immagine della Mia Natura Divina, amen, che è eterna ed immortale. Amen.

Spero per voi, cari coniugi, che sia così, e che non abbiate d’altro canto – e cioè un eterno, sterile lamento inutile – a trascorrere insieme – eppure perennemente divisi – la vostra eternità all’Inferno, sbranandovi l’un l’altro come orsi. Amen. Poiché, in verità, purtroppo, all’Inferno quelle anime sono mutate in bestie nella loro sostanza, amen. Voglio dire che sono conformi all’immagine della Bestia satanica, il capo di Babilonia – la grande prostituta – che hanno VOLUTO DECISAMENTE SEGUIRE sulla VIA DEI SETTE VIZI CAPITALI. Amen.

A proposito, per concludere - per ora -: la vostra casa è un nido di amore o un covo di serpi velenosi, Miei cari sposi? Voglio dire che, al Mio santo altare, avete reciprocamente promesso di amarvi ed onorarvi l’un l’altro ogni giorno della vostra vita di quaggiù … E’ così? Davvero? Siete l’un per l’altra, e viceversa, balsamo soave di consolazione e di verace conforto – poiché la vita della terra è dura e faticosa e dolorosa un po’ per tutti – oppure siete aceto che esaspera le ferite?

Ricordatevi, Miei cari figli, che nel regno dell’aldilà raccoglierete ciò che qui ora seminate. Amen.”

(pausa)

“E RICORDATEVI, infine, un’ultima cosa: il Matrimonio e la vita di famiglia santa vi chiamano ogni giorno a varie incombenze e vari e complementari compiti, che ora non specifico, poiché ben li conoscete, vivendoli, amen; ma RICORDATE che, anche nel matrimonio – specie quello cristiano – vale la Mia Parola immortale: NESSUNO HA UN AMORE PIU’ GRANDE DI QUESTO: DARE LA VITA PER I PROPRI AMICI. Amen.

E, dunque, per concludere: nessun bene che voi potrete procurare al coniuge – sposo o sposa, a seconda – è paragonabile a questo: industriarsi, pregare, SACRIFICARSI al fine supremo di ottenere da Me, Cristo, il DONO – inestimabile davvero – della di lei – o di lui – salvezza eterna.

Benedico. Amen. Va’ in pace … piccola Mia. Amen. Gesù, amen”.


Locuzioni interiori ricevute il 24 luglio 2008, durante un’adorazione eucaristica.