2016-03-08 Appello del Sacro Cuore ad intensificare la preghiera e la penitenza
Dopo la Santa Messa mattutina, all'inizio dell'adorazione (comunitaria e silenziosa) al Santissimo Sacramento, odo nel mio cuore:
"Il Mio Cuore saetta Fiamme di Fuoco, o diletta, ma non trovo quasi, su questa terra, su chi riversare il Torrente - impetuoso e pur dolcissimo: ineffabile - del Mio Santo Divino Amore; e questo perché al presente sono così pochi i cuori puri, qui in terra!"
"Le moltitudini - sì, purtroppo, uomini e donne in grande numero - hanno consapevolmente deciso di seguire satana, intronizzandolo re dei loro cuori, a Me preziosi, ma divenuti ora miseri per il peccato grave, protratto e ostinato. Amen."
(pausa significativa)
Gesù è triste:
"E così, ecco che a breve, questa misera e povera umanità, gusterà il calice amarissimo di gravi ed estese tribolazioni."
Suo silenzio.
"O diletta! E' rimasto poco tempo!
E' necessario che le anime buone - quelle fedeli, in Grazia Mia - intensifichino la preghiera e, per quanto possibile, la penitenza, nelle loro vite, nella trama ordinaria delle loro esistenze, qui in terra."
"O diletta, o figli: PREGATE! PREGATE! PREGATE!"
"Va' in pace, Sabrina. Per ora ho finito. Ti benedico. Amen."
"Il Cristo. Amen".
Locuzioni interiori ricevute martedì 8 marzo 2016, in chiesa.