2020-08-14 "Il vero Estromesso - in questa Chiesa prostituta - sono Io."

All'inizio della Santa Messa vespertina, odo nel mio cuore il seguente santo dettato.

Il tono della Voce di Nostro Signore è molto serio, fermo, virile.


"Sabrina, scrivi. Io sono Cristo. Amen."


(pausa)


"Sabrina, non posso tacere."


"Oggi, poco fa, da questa chiesa in San Vittore, i Miei preti non hanno estromesso solo te, ma Me in te."


(pausa)


"Come ha detto quella signora? Che tu l'hai insultata?

No, Sabrina: tu non hai insultato nessuno. Hai solo ricordato - qui: in San Vittore - ad una donna gravemente immodesta nel suo abbigliamento, che questa è LA MIA CASA, e non la spiaggia."


(pausa significativa)


"Tu sei colma di zelo, e quale risultato ne ottieni?

Chiedi rispetto per Me, Realmente Presente nel Santissimo Sacramento, e cosa ne ottieni?

Io te lo dico: che quegli smidollati, senza colonna vertebrale, dei Miei ministri si scusano con queste donne che danno scandalo nella Mia casa, mentre a te vien detto di andare a farti un giro in luogo di partecipare alla Santa Messa nella solennità di Mia Madre benedetta assunta in Cielo."


(pausa significativa)


"Hai ragione, Sabrina!

E' tutta l'estate che vedi, e non tu sola, gravi scandali nell'abbigliamento, sia qui che nel santuario del Sacro Monte di Varese ... e chi interviene a porvi rimedio? Forse che i Miei ministri difendono il Mio santo onore nella Mia casa santa? Non sia mai! Non sia mai che scomodino il loro proprio quieto vivere per amor Mio. Difatti, in verità, Io te lo dico: essi non Mi amano così tanto.

Molti di loro sono codardi e vili; per non dire poi di quelli tra i Miei sacerdoti ambrosiani che vivono abitualmente in peccato mortale.

Li supplico stasera, mentre contempliamo la bellezza incorruttibile di Maria Santissima, Mia Madre benedetta: figli, Miei unti, CONVERTITEVI! perché siete giunti a tal punto da celebrare la Messa - il Mio Divino Sacrificio - da sacrileghi: in peccato mortale; abituale per giunta."


(pausa significativa)


"Sabrina, scrivi che inorridiscono i Cieli: i Miei pastori e sacerdoti sono tutti preoccupati - questi di cui ti sto parlando - di mettere in pratica le norme, le ordinanze dell'autorità laica e statale (nota: in merito al contenimento del contagio da COVID-19); ma, d'altra parte, omettono, anche gravemente, di operare la correzione fraterna dinanzi a donne che - delle volte: non di rado - si presentano nella Mia casa santa svestite come prostitute."


(pausa significativa)


"Sabrina, scrivi ancora.

In verità, Io te lo dico: questi sacerdoti a parole onorano il Mio così Santo Precursore, Giovanni il Battezzatore, ma, in verità, butterebbero fuori di chiesa anche lui, se fosse qui adesso: perché la sua voce, chiara e forte, ha detto la verità.

La verità, tra l'altro, dell'indissolubilità del Matrimonio: al contrario di quanto insegna, con l'Amoris laetitia, quell'eretico che tuttora siede sul soglio petrino: Jorge Mario Bergoglio."


(pausa significativa)

 

"Ma quello che è ancor peggio è che il vero Estromesso - in questa Chiesa prostituta e in larga parte simile a vigna bastarda: che assomiglia più a satana che a Me - sono Io: Cristo, Dio Vero."


(pausa)


"Ho finito, Sabrina.

Per ora ho finito".



Nota: il santo dettato termina subito prima dell'orazione sui doni.

 


Locuzioni interiori ricevute venerdì 14 agosto 2020, durante la Santa Messa vigiliare della solennità di Maria Santissima assunta in Cielo.