2008-02-08
“Salve …! Amen … se no, non potresti reagire così alla persecuzione, generata dai frequenti e velenosi pregiudizi della gente ignorante. Amen. Il tuo Cristo. Amen.
E’ vero, Io sono il tuo Scudo amabile, e tutti i dardi infuocati che ti – e vi – scagliano contro cadono miseramente a terra ed anzi, ancor peggio, quando Io lo ritengo, poiché vedo i cuori cattivi, faccio sì che essi tornino a coloro che li hanno inviati per perfidia ed invidia. Quanta invidia Io già vedo in certi cuori femminili di questa tua … parrocchia!
L’ho già detto e lo ripeto, diletta: essi se ne illudono, ma non hanno conosciuto né il Padre né Me, Cristo Dio Vero.
Quanti contrasti Io ebbi, o diletta! E il Battista? E tutti i Miei veri profeti?... dal primo all’ultimo li hanno ammazzati tutti. Amen.
… Ha ragione … Sì, ha ragione, o diletta: voi, pastori, MOLTI DI VOI, per il quieto vivere, lasciate le Mie pecore nell’ignoranza, e quanti anche qui in Appiano Gentile Mi ricevono col peccato consumato nel loro cuore, per ignoranza e superficialità spesso, ma delle volte – ahimè, che dolore atroce – con premeditata malizia. Amen.
O diletta, e che dire, fra Me e te, di coloro che attualmente mangiano di Me nell’Ostia Santa e covano livore e rancore nascosto nel cuore? O diletta, non è facile la vita del vero profeta Mio … però è felice in Me … O diletta, non perdete tempo a considerare chi sono coloro che qui Mi ricevono nel peccato grave, spesso consumato nel segreto, poiché questa cosa non è utile affatto ed è una tentazione satanica. Non spetta a voi scrutare i cuori e poi giudicare. Io solo sono il Giudice Supremo delle coscienze. Amen …
O diletta, prega molto, MOLTO in questa Quaresima. Lascia da parte i passatempi (nota: questi passatempi a cui si riferisce il Signore Gesù sono, ad esempio, il ricamo ed il cucinare torte). Prega e diffondi le Mie parole: sono urgenti.
Quanto soffre il Mio Cuore Purissimo e Santissimo per il lezzo immondo di peccato e sterco che sale da questo povero e misero mondo!
Benedico te e il tuo Angelo.
Il Cristo Redentore. Amen, amen, amen.
O diletta! Amen”.
Locuzioni interiori ricevute l’8 febbraio 2008, in chiesa.