2014-12-08 Messaggio del Sacro Cuore di Gesù nella solennità dell'Immacolata Concezione di Maria

La Voce del Signore, in questo santo dettato, era triste e poi severa.

“Io sono il Sacro Cuore dell’Eterno Amore.

Sabrina, scrivi.”

(pausa)

“Io vengo oggi a te – scendendo dal Cielo nel cielo del tuo piccolo e pur arcano cuore – per parlarti.

In questo giorno solennissimo, o cari figli e figlie, benedite, onorate, venerate la Beata e sempre vergine Maria, Mia dilettissima Madre!”

(pausa)

“AscoltaMi, diletta.

Voi – sì: anche voi – potete essere la dolce consolazione di Me, Dio Eterno e Vero; se però fuggite il peccato – specie quello grave, il quale vi separa dalla Mia soave e preziosa amicizia, e se v’impegnate, in questi giorni del Santo Avvento, a prepararvi al Mio Santo e prezioso Natale con molta preghiera del cuore, il sincero pentimento dei vostri peccati e almeno qualche sacrificio – cioè rinuncia a cosa lecita e legittima, che vi sia piacevole, al corpo o al cuore -; qualche sacrificio, adunque, compiuto con amore. Amen.”

(pausa significativa)

“Invito le donne cristiane, giovani e anziane, nonché le adulte – di anni; ma bisogna poi vedere se lo sono realmente in quanto alla maturità interiore, o Sabrina, eletta cara -.

Le invito dunque oggi a non conformarsi più alle mode, procaci e scandalose, del mondo; ché, con simili abbigliamenti sconci e indegni – gravemente immodesti – MI FERISCONO, trapassandoLo da parte a parte, IL CUORE DOLCISSIMO, E COSI’ TUTTO ARDENTEMENTE INFIAMMATO DI PURO E ARDENTE AMORE PER CIASCUNA DI LORO.”

(pausa)

“Dico loro, inoltre: spegnete la televisione, e specie di notte; che non è degno della donna nuova, che Io ho riscattato versando tutto il Mio prezioso Sangue in Croce -; non è degno, adunque, che voi vi fermiate a guardare filmati porno, che eccitano le più basse passioni, accendono le sataniche, indegne fami e vi portano – per voi che sposate siete – al grave delitto – ai Miei occhi benedetti e santi, è tale – dell’adulterio. Consumato, in questi casi, prima con la vista cui è connesso l’empio desiderio; e poi, in seguito, solitamente trascorso poco tempo, anche con atto materiale e reale: con il vostro corpo oltre che con lo spirito.”

(pausa significativa)

“Così facendo, figlie care ed amate, voi – già ve l’ho detto per altro – MI FERITE E TRAPASSATE IL CUORE E FATE VERSARE AI MIEI OCCHI DIVINI E A QUELLI DI MIA MADRE IMMACOLATA, MARIA SANTISSIMA, DOLOROSE LACRIME DI SANGUE.”

(pausa)

“Figlie care, voi – così spesso! – date scandalo, con le mode invereconde e con le vostre turpitudini e sconce volgarità.

Ed arrivate fino all’estremo sacrilego di venire in chiesa – alla Mia Reale e Vera Presenza – a tentare i nuovi, incauti, sprovveduti e maliziosi adami: con le vostre gonne troppo corte, figlie, e con le vostre scollature procaci, e altre cose, che ora non nomino espressamente; ma voi, che maliziose siete, sapete bene a quali cose Io possa far riferimento. Amen.”

(pausa)

“Uomini e donne – voi che vi dite credenti: avete ridotto le Mie chiese, non di rado ormai, a un teatro di divertimenti, e le usate per i vostri concerti, sperando – quando poi v’importa del Mio Pensiero verace e santo – che tutto ciò possa piacere anche a Me. “Perché” voi maliziosi dite “tanto il Signore è buono e capisce”.

Figli stolti! figlie insipienti e vacue! Ecco cosa siete, in gran numero purtroppo, diventati!”

(pausa)

“Ho finito, Sabrina, e sono molto triste.

Chiedo alle Mie anime vittime, che ho sparse – spesso nascostamente – in tutto il mondo, e a tutte le anime di buona volontà, CONSOLAZIONE AL MIO SACRO CUORE e RIPARAZIONE DEI PECCATI, propri ed altrui. Amen.”

(pausa)

“Va’ in pace, Sabrina. Io ti benedico. Ho altro da dirti, ma non ora.

Va’ dunque in pace per ora, e buona e santa Festa dell’Immacolata a te, che ami tanto la Madre Santissima. Va’ in pace!

Io sono Cristo, il Buon Pastore del gregge dell’eterno Padre Mio e vostro. Amen”.


Locuzioni interiori ricevute l’8 dicembre 2014, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, durante l’adorazione al Santissimo Sacramento, in chiesa.