2010-03-16 Messaggio sull'Inferno e ardente supplica del Sacratissimo Cuore di Gesù alle anime elette

“Ecco, diletta anima … ora scrivi per il bene eterno ed immortale delle Mie anime amate. Amen.”

(pausa)

“… Le anime, … molte anime dei Miei figli e figlie sono state fatte a brandelli dal nemico infernale, amen, al quale si sono volontariamente consegnate peccando. Amen.”

“Esse giacciono a terra, diletta cara … Sono a terra: nel fango e nella melma putrida e maleodorante di molti peccati gravi e vizi immondi; ed anche bestiali in certi casi, amen.”

“… Io Mi sono fatto lebbroso pur essendo, in verità amen, l’Innocentissimo Agnello Divino. Amen. E tutto ciò per salvare i peccatori pentiti, amen.

I peccatori sono, diletta cara anima Mia, amen, i malati più malati di tutti, anche se l’uomo – che spesso guarda e si perde dietro alle vane apparenze, amen – questo non lo vede, amen.”

(pausa)

“I peccatori sono attualmente nel mondo moltitudini, amen; sono la maggior parte, purtroppo … ed allora chi controbilancerà il peso grande della Mia Giustizia così tanto offesa, se non … fin d’ora le varie categorie di anime vittime, ostie, offerte che Io ho veramente qua e là per il mondo intero, in ogni Paese e condizione di vita?

Vergini, spose, madri; malati, infermi; giovani, vecchi, bambini. Amen.”

“E certo non ultimi, amen, alcuni dei Miei ministri santi ed eletti. Amen.”

(pausa)

“Tutte le anime vittime sono anime elette; ammesso però … che esse lo siano di fatto oltre che semplicemente di nome, amen.”

(pausa significativa)

“Ed ora veniamo, eletta cara … al Mio aldilà.”

“Oggi Io ti parlerò dell’Inferno. Amen.”

(pausa)

“Esso è veramente ed in esso, sprofondate ed avvolte di tenebre eterne, amen, si trovano per sempre tutte le anime ostinatamente ribelli e gravemente empie che mai – fino all’ultimo instante di vita terrena, amen – che mai vollero rigettare lontano da se stesse il peccato mortale, amen, e ciò tramite l’umile e sincero pentimento. Amen.”

(pausa significativa)

“In verità, vissero fin da quaggiù – almeno sotto certi aspetti, amen – quasi come un già anticipato inferno, adorando se stesse e – spesso, amen – la propria carne immonda e le fami sue bestiali ed impure – impudiche e vergognose, amen – in luogo di ADORARE ME, DIO ETERNO ed INCORRUTTIBILE CARNE e SALVATORE loro. Amen.”

(pausa)

“Mi maledicevano – scrivi: anche preti, amen -; Mi bestemmiavano; Mi odiavano. Amen.

Sì, Mi hanno odiato senza ragione, amen, come è anche scritto (riferimento a Giovanni 15,25; Salmo 69,5).

Hanno odiato Me, munifico Datore di ogni bene, della vita – presente ed eterna, amen – e della santità. Amen.”

(pausa)

“Hanno deciso da se stesse di voler precipitare e rimanere per sempre nell’Inferno eterno. Amen.”

(pausa)

“AscoltaMi: dì alle anime che esso c’è, che esiste davvero – checché ne dicano certi strampalati teologi che non sono Miei, non sono cioè nella Mia Santa Grazia, amen – il luogo – e soprattutto lo stato, amen – dell’eterna perdizione, amen.

(pausa)

“Esso Inferno è un’immensa voragine di fuoco, tenebrosa e squallida oltremodo, amen.

Esso Inferno è un abisso come senza fondo, acceso per sempre dall’Ira Mia Divina. Amen.”

“Esse anime, che sono dannate, amen, si agitano e sbattono ripetutamente, perpetuamente, senza moto né equilibrio …”

(pausa)

“Perché ho detto che si agitano e sbattono “senza moto”? Come è possibile?

Lo dico ed affermo in questo senso e significato verace, amen: il moto è vita; quelle anime tutte dannate sono morte (nota: s’intende morte alla vera Vita, ossia alla Grazia Santificante) ma sussistenti, amen; quindi, dì loro – da parte Mia, amen -, dì ai sapientoni superbi e cavillosi, amen, che le cose stanno proprio così. Amen.”

“Io sono il Maestro dei maestri. Io sono l’Unico vostro Maestro, o cristiani – vedi il Vangelo, amen – e voi siete tutti fratelli (riferimento a Matteo 23,8), amen.”

(Nota: l’affermazione seguente è stata pronunciata con solennità)

“Io sto scendendo dal Cielo nell’Ostia Santa e da Essa nel tuo cuore … per parlare misericordiosamente alle Mie anime, amen.

Io non ho bisogno dei loro impianti teologici per parlarti. Diglielo – questo, amen – da parte Mia. Amen.”

(pausa)

“Ora, tornando all’Inferno, e concludendo, per ora: in esso Inferno i tormenti eterni sono diversificati a seconda di quali sono i peccati gravi a motivo dei quali l’anima si è dannata. Amen.

Ma il minimo, il più piccolo tormento è atroce. Amen.”

(pausa)

“In esso Inferno, amen, più soffrono e sono tormentati coloro che ebbero – quaggiù in terra, amen – più luci, più grazie, più beni … da Me, Dio Eterno, amen, e non li misero a frutto, amen.”

“I più consapevoli ed ingrati nel contempo sono i più tormentati. Amen.”

(pausa significativa)

“Per concludere, amen …:

(Nota: da questo punto sino al termine, il Messaggio mi è stato dettato con particolare e profondo accoramento da parte di Nostro Signore Gesù)

QUANTO SONO ATROCI LE PENE ETERNE DEI SACERDOTI, RELIGIOSI E RELIGIOSE che – durante questa fuggevole ed instabile vita terrena, amen – HANNO SPUTATO SULLA MIA SANTA CROCE, ADORANDO LA PROPRIA MISERA CARNE, ed il piacere venereo indegno che da essa ne trassero … sebbene avessero fatto e gli uni promesse, e gli altri emesso voti perpetui a Me, Dio Eterno, amen – sempre Vivo e Pietoso al sommo, amen – in ordine alla purezza! Amen.”

(pausa significativa)

Scrivi, eletta cara, queste Mie sante parole – così forti, così vere, amen – sul Sito, amen … Sì, scrivile poiché Io voglio dire alle Mie anime religiose e sacerdotali, amen, questo, amen: ASCOLTATEMI, VI SUPPLICO!

Quelle anime si sono dannate non per l’enormità dei peccati impuri commessi, ma perché NELLA LORO OSTINATA SUPERBIA NON VOLLERO, SI RIFIUTARONO, AMEN, DI UMILIARSI GIUSTAMENTE NEL CHIEDERMI PERDONO!”

“FIGLI MIEI PRETI! E VOI, FIGLIE MIE E RELIGIOSE! - sto parlando a coloro tra di essi che sono caduti, per loro disgrazia, amen, nel folle, insipiente baratro della impurità e lussuria consentita, amen –: FIGLI MIEI! FIGLIE MIE! VI SUPPLICO!!

ASCOLTATEMI: Io sono Dio; Io conosco tutti gli abissi più infami e degradanti in cui voi – sedotti con menzogna dal maligno spirito, amen – potete cadere e precipitare. Amen.”

“So tutte le lebbre – persino le più ripugnanti, amen, e vergognose, amen, amen – e del corpo e dello spirito. Amen.”

(pausa)

“MA SOPRATTUTTO IO VI DICO: FIGLI! IO SONO LA VITA. AMEN.”

“E dunque Io posso porre rimedio a tutto. A TUTTO. A TUTTO (nota: questo “A TUTTO” è stato ripetuto con sempre più intensa Potenza di Amore). Amen.”

(pausa)

“Ed anche le lebbre più infide – spirituali, amen – quelle che più vi sono penetrate profondamente nel cuore imprigionandovelo, amen, Io posso guarirle, estirpandole totalmente e veracemente da voi, fin nel profondo del vostro essere umano, amen.”

(pausa)

“Figli e figlie che siete caduti, che avete gravemente peccato di impurità da soli o con fornicazione sacrilega con altra/e persona/e, NON DISPERATE!”

“VI CHIEDO SOLO, ORA, AMEN, DI NON LASCIARVI PIU’ A LUNGO E ANCOR PIU’ PROFONDAMENTE INGANNARE DAL DEMONIO SPIRITO, OSSIA, AMEN: NON AGGIUNGETE AL GRAVE PECCATO IMPURO, LE SANTE COMUNIONI RICEVUTE VOLUTAMENTE IN PECCATO, AMEN – E, DUNQUE, SACRILEGHE, AMEN, AMEN, AMEN -; e quando – e se … - andate a confessarvi, NON TACETE PER VERGOGNA le vostre colpe gravi! Amen.

(pausa)

“ASCOLTATEMI, VI PREGO: IO, L’UMILISSIMO, VI SUPPLICO, o poveri peccatori e figli Miei amati, perché IO VOGLIO SALVARVI. AMEN.”

(pausa)

“Per ora finisci così, eletta cara … amen.”

“Sono Cristo, IL SALVATORE PIETOSO. Amen”.


Locuzioni interiori ricevute il 16 marzo 2010, durante l’adorazione silenziosa al Santissimo Sacramento.