2008-10-02

“Mia diletta, come credi, Io devo parlarti. Amen.”

(pausa)

“Mia diletta anima, questa notte per Me, lo sai, è MOLTO dolorosa e spinosa di sacrilegi, peccati dei Miei consacrati ed orrende profanazioni da parte degli empi. Amen …”

(pausa)

“Ora permettiMi che ti parli, ancora una volta, per le Mie religiose. Amen. Ed, in special modo, per le claustrali consacrate cattoliche. Amen.”

(pausa)

“Per quanto riguarda le Mie amate religiose, Io, Gesù Cristo Dio, voglio dirti questo: desidero, Mia diletta anima amata, da loro, in generale, un maggior silenzio silenzioso. Amen. In specie negli ultimi decenni, è entrata troppo la dissipazione nei conventi e monasteri. Amen.

Mie care religiose, come potrete raggiungere la profondità della vita interiore e mistica, se troppo parlate? Amen. Lo dice il Signore Dio degli eserciti. Amen.

O Mia diletta, fa’ sapere loro che anche in certi Carmeli si parla troppo, ed entra ivi il mondo della dissipazione, per mano di certi laici che vengono, ovviamente, dall’esterno.”

(pausa)

“Che grande grazia è, o Mia diletta, la chiamata Mia, la vocazione di queste anime elette alla vita religiosa claustrale!...”

“Ora … ti dico: quanto silenzio esteriore è necessario perché nell’interiore si possa udire e cogliere la soave Voce del Dio che Io sono! Amen.”

(pausa)

“Il silenzio esteriore, come Io intendo insegnartelo, o anima Mia religiosa - affinché tu venga a dimorare più presto nei domini interiori dell’Amore. Amen - … questo silenzio esteriore, diletta anima sposa Mia cara, non è certamente musoneria o mutismo, ma imparare a regolare la lingua secondo virtù e prudenza e, sommamente, secondo carità, poiché è molto facile ferire questa virtù. Amen. Ma, o Mie dilette anime claustrali, ecco, per ben parlare e ben tacere a tempo debito, è necessaria la custodia e la purificazione dei sensi interni ed esterni e delle tre potenze dell’anima, amen; tutte cose che non si acquistano in un giorno o in un mese. Amen. Però, Mie care spose, elette, religiose claustrali consacrate a Me, Figlio di Dio Altissimo, son qui Io, Gesù vostro dolce e buono, ad aiutarvi. Amen. Mie colombe amate, guardate a Me, vostro sublime Modello e vostro Sposo amato! Io vi guiderò in questo, Io vi conforterò, Io vi amerò, e col Mio Amore – lo Spirito Santo Divino – unitamente al Padre Mio Celeste, vi plasmerò tutte, una ad una, secondo il Mio gusto e desiderio, che è l’AMORE, quello vero. Amen, amen.

Per ora basta così, diletta.

Va’ con la Mia speciale, Divina Benedizione … Ti benedico.

Il Cristo tuo. Amen, amen, amen, dal Santissimo … Sacramento. Amen …”.

Locuzioni interiori ricevute il 2 ottobre 2008, in chiesa.