2008-12-05
Questo dettato in vari passaggi ci riporta nella sostanza - e anche nei termini usati, molto simili - a quanto il Signore Dio proclama nel Libro del Profeta Geremia.
- Ti ascolto, Signore. -
“Ecco, Mia diletta anima, SCRIVI. Amen.”
“Vengo stamani, in questo giorno infuocato in Mio onore, a dirti questo, per il bene presente ed eterno, dei cuori che Io amo. Amen.
Vengo a dirti … che, in verità, molti se ne avranno a male per i Messaggi della MIA correzione a riguardo di questo paese … e segnatamente rivolta – questa Mia correzione, paterna e severa; seria – alla comunità cristiana che qui esiste, vive ed opera. Amen.”
(pausa)
“In verità, Mia diletta anima, quanto NON MI CONOSCONO, E QUANTO LI INGANNA E LI PORTA LONTANI DA ME IL LORO VACUO AMOR PROPRIO, LA SUPERBIA, L’IPOCRISIA DEI LORO CUORI STOLTI E FREDDI – SPESSO – VERSO DI ME, FUOCO DIVINO DI AMORE PURO! AMEN.”
(pausa)
“Dico … i loro cuori “stolti”, poiché questo Mio popolo nella sua gran parte rifiuta di capire, di compiere il bene (riferimento al Salmo 36,4). Amen. Come gli antichi padri – di cui in parte almeno state leggendo in chiesa – la MIA casa – così anche loro sono gente di dura cervice (riferimento ad Esodo 32,9-33,3-34,9; Deuteronomio 9,13), amen; persone MOLTO superbe e campaniliste e che, dunque, non accettano la MIA correzione di AMORE. L’AMORE VERO, nelle sue caratteristiche ed esigenze, è anche serio … Amen.”
(pausa)
“La loro superbia li ha, da lungo tempo, da anni ormai, accecati, sicché essi vorranno presto ancor più rivoltarsi contro di Me – che Mi esprimo ora in queste sante ispirate parole al tuo cuore – ed anche contro di te, Mia serva … Io l’ho detto: come i vostri padri, gli Israeliti, così anche voi, Miei figli e figlie, opponete resistenza allo Spirito Santo Divino (riferimento ad Atti degli Apostoli 7,51) che PARLA - e non tace - ancora oggi, per GRANDE Misericordia. Amen.”
“Sono … TANTO superbi che non comprendono che con questi Miei richiami, tramite te, Mia serva vittima – ostia con Me, Grande Ostia, amen – Io sono al presente per loro – per CIASCUNO e CIASCUNA in particolare – come una madre dolcissima e premurosa che, vedendo il suo figliolino prediletto in preda a malattia grave e ad una gran febbre, è “costretta” a somministrargli una medicina – sul momento – AMARA; e ciò … per cercare di SALVARGLI LA VITA, DI STRAPPARLO DAL RISCHIO PROSSIMO DEL COLLASSO E DELLA SUA MORTE CONSEGUENTE. Amen.”
(pausa)
“Ma essi … qui non vogliono medicine amare, né correzioni sapienti e giuste, né ascoltare LA MIA PAROLA. Prima ancora di questa che detto al tuo cuore … QUELLA CHE IO, PAROLA ETERNA DEL PADRE MIO DOLCISSIMO, DONO LORO OGNI GIORNO; QUELLA CHE VIENE PROCLAMATA IN CHIESA, LA MIA CASA. AMEN.”
(pausa)
“Diletta … essi – non tutti, certo, però … - non vogliono CONVERTIRSI.
E così, se lo facessero, IO LI GUARIREI DALLE LORO INIQUITA’ (riferimento a Geremia 3,22), DAI LORO TRADIMENTI CONTRO DI ME, DALLA LORO CONDOTTA IPOCRITA AL MIO COSPETTO SANTO. AMEN.
Almeno quelli – quei pochi – che Mi comprendono, preghino molto per i molti che Mi rifiutano e che, per questo … Amen. Ma si ricordino bene che se dovessero giungere all’eccessivo odio e rifiuto tali da “costringervi” ad andarvene, quel giorno – per loro sciagurato – in certo modo anch’Io – respinto in voi, Miei servi eletti e vittime – ME NE ANDRO’ DA QUESTO PAESE DURO E CHIUSO. Amen.”
“Come è possibile che, dopo quasi tre anni di permanenza vostra qui, voi conosciate i nomi di pochissime persone?... In verità e amore vero, Io te lo dico, Sabrina …: sono un paese, gente chiusa, persone piene e cariche di stolti pregiudizi e grande malizia nel cuore, come IO VEDO coi Miei occhi divini e semplici e fulgenti. Amen.”
“E voi, Miei sposi, che pur venite a partecipare – o ad assistere? come spettatori annoiati e dall’anima stanca e vecchia – com’è possibile che veniate – anche se non sempre – alla Messa Mia festiva, e diciate tante belle parole e preghiere – tra cui LA MIA SUBLIME: IL “PATER” – quando poi rispondete; poiché … per certuni, qui ed altrove – la Mia Messa è, per parte loro, SCENA MUTA – … e poi Mi buttiate letteralmente e molto facilmente fuori dal vostro letto, dal talamo vostro nuziale, poiché preferite ben presto il demonio come vostro maestro di sesso e piacere sfrenato, A ME, VERO MAESTRO DELL’AMORE PURO E VERO, quell’AUTENTICO DONO DI AMORE E VITA CH’IO DESIDERO SI ESPRIMA FRA GLI SPOSI IN ME, NELL’AMPLESSO ONESTO E CASTO.
FIGLI E FIGLIE, NON VENITE A RICEVERMI NELL’OSTIA SANTISSIMA - NEL MIO VERO CORPO – CON L’ANIMA CONTAMINATA, IMPURA E SPORCA DI PECCATO GRAVE E MORTALE!... commesso da voi violando il Sesto Mio Comandamento di VERA PUREZZA; o covando forti invidie, odi, gravi mancanze di perdono al prossimo, rancori, inimicizie; come ho già detto … I GRAVI PREGIUDIZI.
Ma chi pensate di ingannare, o figli? Certo non Me, che vedo tutto ed ogni cosa, fin nelle sue più recondite profondità concrete e/o spirituali. Amen, amen …
Voi – ve lo dico ora nel cuore dell’Avvento, consapevole purtroppo che per molti fra voi sarà anche questo un sacro tempo trascorso INVANO, poiché nei Miei confronti siete divenuti abitudinari e freddi e, ciò che è ancor peggio, il vostro cuore si è indurito in malizie, furberie e menzogne di vario genere – voi, Miei cari, che siete con L’ANIMA MALATA – ahimè! Io lo vedo e vi vedo – voi ricercate, solo o prevalentemente, parole di adulazione e di vano compiacimento dagli uomini, Miei figli – anche quando da Me lontani.
E così, conseguentemente, non potete che definire “superbi” e “farisei” tutti coloro che, con ragione, vi ammoniscono, dicendovi in sostanza questo: Appianesi – da Me amati, ma certi di voi, in questa comunità cristiana, quanto Mi fate soffrire! – VOI A PAROLE DITE ESSERE GESU’ CRISTO ED IL PADRE E LO SPIRITO SANTO IL VOSTRO DIO, MA POI NEI FATTI SIETE SPESSO MONDANI e, dunque, asserviti a logiche molto opposte a quelle evangeliche. Amen.
Persino quelle opere che fate per le cose ed opere Mie, certe volte le fate non per amor Mio e dei fratelli e sorelle, ma per il vostro vanto personale ed il vostro tornaconto, non economico in questo caso, ma di stima nel cuore degli uomini, della gente; e che, certo, ai vostri occhi molto annebbiati dall’io perverso, vale molto più del giusto e verace Giudizio di Dio che Io sono. Amen.”
(pausa)
“Diletta serva, ho finito per ora. Amen.
Voglio solo aggiungere che è necessario che invochino lo Spirito Mio Santo per poter comprendere col cuore - non più di ghiaccio ma morbido e caldo, che ha ripreso a pulsare per Mia Misericordia e per almeno un briciolo di umiltà e semplicità da parte loro - perché COMPRENDANO SUL SERIO CON QUANTO AMORE LI STO ANCORA CHIAMANDO A CONVERSIONE ED ATTENDENDO COME IL PADRE DEL FIGLIOL PRODIGO. AMEN.”
(pausa)
“Mia serva, ASCOLTINO O NON ASCOLTINO, IO HO PARLATO, mediante te … e nel giorno del Giudizio tremendo e giusto ne chiederò conto a questa generazione ed a quelle che seguiranno … Amen …
Ti benedico … Va’ in pace. Amen. Ho finito.
L’Uomo Dio Gesù Cristo … Amen, amen, amen.
Lo firmo col Mio Sangue … Amen …”.
Locuzioni interiori ricevute il 5 dicembre 2008, primo venerdì del mese, a casa nostra.