2019-10-24 I puri e i casti sono martiri di Cristo Signore
Sto rileggendo la Prima Lettura della Santa Messa odierna, secondo il Rito Ambrosiano: Apocalisse 1,10; 3,1-6.
Odo nella mia anima:
"Sabrina, chi sarà vestito di bianche vesti e sarà fatto degno di seguire Me - Lassù, nel Cielo -, Me, dunque, Divino Agnello Immolato?"
"I puri e i casti, nel cuore e nel corpo, poiché: tutti i veramente casti sono dei martiri. Amen."
(pausa significativa)
"AscoltaMi ancora.
Tutti i Santi, canonizzati e non - e cioè noti a Me solo, ma non per questo meno santi - sono dei crocifissi.
Sì, crocifissi; ma in Me, nel Mio Sacro e Santo Mistero Pasquale, essi sono crocifissi vincitori."
"In Me, Cristo Dio Vero, essi, infatti, hanno vinto il mondo, il peccato, il demonio nemico e omicida: artefice di inganni, al fine di perdere l'uomo e recare immenso, mistico dolore a Dio, il Padre Celeste."
(pausa significativa)
"Essi, adunque, indossano vesti bianche perché ne sono degni, e la loro stola è rossa del loro proprio martirio. Poiché, anche senza corporeo spargimento di sangue, essi sono, per Mia grazia immensa, dei veri martiri, per l'ardente intensità del loro amore per Me, per il quale non hanno esitato, in se stessi, a dare la morte a tutto ciò che è male, che è peccato; e questo essi hanno fatto per non addolorare Me, loro Supremo Sposo e Amante unico e prediletto. Amen."
(pausa significativa)
"I Miei santi martiri, le Mie vittime sacrificate - essi tutti, Miei veri servi e amanti - hanno preso per se stessi le spine del dolore per porgere a Me - l'Uomo Dio, Gesù Cristo - la rosa, olezzante aromi paradisiaci, del loro puro amore. Amen."
(pausa molto significativa)
"Ora, invece, Sabrina, che succede?... La Mia Chiesa agonizza perché è scarso l'amore! - quello vero, quello santo. Quello che significa e attua l'autentico dono di sé, per pura carità - e troppo pochi, anche tra i Miei ministri eletti, sono i cuori casti; e poche anche le menti limpide, cioè non profanate dalla lussuria, con tutto il suo pesante carico di orrende nefandezze."
(pausa significativa)
"O Sabrina! Grande è la sofferenza del Mio Cuore Divino!"
"Già ti ho detto dove ti attendo: ai piedi del Mio Santo Tabernacolo ..."
"Va' in pace".
Locuzioni interiori ricevute il 24 ottobre 2019, dopo la Santa Messa del mattino, in chiesa.