2008-09-28

“Scrivi, o Mia diletta. Amen.”

“Riprendendo un momento, brevemente, quanto ti andavo dicendo la scorsa notte, diletta Mia anima - … per cui sempre Io, Gesù Cristo, Dio Vero e Vivo, MI SACRIFICO IN PERPETUO – è un’altra la risposta che Io da te … Mi attendevo e che almeno in parte, verbalmente, ed implicitamente Mi hai dato. Amen.”

(pausa)

“E la risposta è: “Io mi farò vittima per loro”, per queste religiose – peccatrici ed infedeli, di cui, diletta Mia serva, parlavamo. E così Io e Dio Padre Mio dolcissimo potremo benedirle. Amen. Almeno in qualche modo, attraverso la tua offerta sacrificale amorosa, in attesa che si convertano. Amen. Il Padre Benigno, Buono e Clemente al sommo ed infinito grado, amen, le mirerà – queste Mie spose infedeli e scaltre nel male e nell’impurità consentita – attraverso le Mie Sacre, onorate Piaghe sanguinanti per il bene dell’intera umanità, ed in specie di quella perduta dietro al male morale e lontana, troppo lontana, dal MIO AMORE DOLCISSIMO.

E, dunque, per conchiudere, diletta anima … tu ti unirai … a Me in stato di vittima. Amen. Ed allora il Padre Celeste sorriderà dal cielo empireo del tuo cuore … poiché, una volta di più, c’è una creatura … - per Mia Grazia e Bontà incommensurabile – che dice “sì”: sì al Padre, sì all’Amore, sì a Me, Uomo Dio, Cristo Gesù. Amen.

Va’ in pace e gioia Mia, bambina …! Ti benedico col Mio Braccio destro potente – onnipotente – e spiegato. Amen, amen, amen, diletta Mia cara! Amen, sospiro del Mio Dio, il Padre Celeste ed Eterno, eternamente Beato. Amen.

Lo Spirito ti benedice ed ama … e così pure la Sua Sposa, l’elettissima Maria di Nazaret: umile e piccola, Dio L’ha mirata, guardata, si è innamorato di Lei, e L’ha così elevata al grado sommo di Madre Sua dolcissima e casta nel Cuore e nel corpo immacolati. Amen. Sii, come Lei, piccola, umile e dolce, e sarai anche tu … una prediletta di Dio.

Ora va’ in pace! Il Cristo TUO Dio.

Il Buon Pastore – e Samaritano Pietoso al sommo – del gregge del Padre.

Ho finito. Amen, diletta Mia cara, amen.

Con la Mia benedizione celeste e divina, amen, amen.

L’Uomo Dio, te lo ripeto – a te e, soprattutto, per gli altri, per gli increduli – l’Uomo Dio Cristo Gesù!

Amen … Basta così, Mio fiore!”.

Locuzioni interiori ricevute domenica 28 settembre 2008, durante un’adorazione al Santissimo Sacramento.