2017-03-04 Amore, adorazione, riparazione e lode perenne a Gesù ...

Durante il canto di esposizione della Santissima Eucaristia "Noi Ti amiam, Signor", al ritornello che recita: "Sei Tu la Luce, la nostra Gioia; noi ci prostriam, Signor, e T'adoriam", odo nel mio cuore:

"Tu Mi adori, Sabrina, e Io ti amo ..."

(pausa)

"Oggi, Sabrina, Mia eletta cara, desidero e voglio donarti una breve ed ardente preghiera da recitarsi dopo ogni decina del Santo Rosario di Mia Madre benedetta; sempre, ma soprattutto in questi tempi difficili nei quali sempre più la luce si offuscherà nella Mia Santa Chiesa in terra, e una parte non esigua di Essa giungerà all'abominio orrendo di negare la Mia vera e Reale Presenza nel Divino Sacramento Eucaristico, e ciò con la falsa scusa di raggiungere prima e meglio "l'unità" - che però non sarà fatta, né stabilita in Me - fra tutte le confessioni cristiane; comprese, purtroppo, quelle gravemente eretiche. Amen."

(pausa)

"Questa è l'ardente giaculatoria che Io stesso - Gesù Cristo, Dio Vivo, e Vero, nella distesa dei secoli - desidero sia pregata in Italia e via via nel mondo intero - falla, dunque, tradurre in inglese e nelle principali lingue conosciute, amen -:

 Amore, adorazione, riparazione e lode perenne a Gesù, Dio e Uomo, Realmente Presente nel Santissimo Sacramento dell'altare. Amen."

(pausa significativa)

"Per ora, Sabrina, va' in pace, e partecipa al maggior numero di Sante Messe che puoi, insieme a tuo marito Angelo, per offrirMi umile e devota riparazione e anche perché i tempi che presto giungeranno saranno cattivi, ed accadranno cose orribili, e solo in Me gli uomini potranno trovare vera salvezza, invocando il Mio Nome Santissimo in quell'ora tremenda ... (riferimento a Gioele 3, 3-5)"

"Va' in pace! Amen".


Locuzioni interiori ricevute il 4 marzo 2017, primo sabato del mese, durante un'adorazione eucaristica silenziosa, nel corso delle Giornate Eucaristiche, in una chiesa.