2017-10-01 Messaggio del Sacro Cuore in merito all'eretico - dannato all'Inferno - Martin Lutero

PREMESSA

Cari fratelli e sorelle,

premetto al Messaggio del Signore - donatomi in questa XXVI Domenica del tempo per annum - alcune confidenze personali, con il fine di favorire una migliore comprensione del contesto in cui tale dettato mi è stato donato.

Stamani, se da una parte in cuor mio ero lieta per l'inizio del mese di ottobre - mese a me molto caro, essendo dedicato al Santo Rosario e alle Missioni Cristiane -, d'altra parte, avevo in animo un profondo dolore, determinato dalle seguenti cause:

1) avevo visto in rete che sul foglietto della Messa odierna (in rito romano) "la Domenica", (in quarta pagina) c'è la raffigurazione di Martin Lutero. E' presentato, da questa immagine, come se fosse un Santo della Chiesa Cattolica. E anche il testo lì proposto è un ennesimo cedimento allo spirito luterano.

2) L'aver appreso del pranzo - dissacrante - che papa Francesco condivide oggi, nella basilica di San Petronio a Bologna, con i poveri.

In sostanza, ciò che addolora la mia anima è il vedere la crescente protestantizzazione della Chiesa di Gesù Cristo.

Vi dico queste cose, cari amici, perché questi non sono solo i miei dolori; sono - e lo dico, umilmente, con certezza - mistici dolori che il Sacro Cuore di Gesù patisce nell'Anima Sua Santissima.

Mi sono quindi recata alla chiesa, per partecipare alla Santa Messa festiva, con mio marito Angelo, con il cuore particolarmente sofferente.

Più tardi, mentre il sacerdote inizia l'omelia, odo nel mio cuore:

"Sabrina, scrivi.

Io sono Cristo, il Signore Dio tuo. Amen."

(pausa)

"Lutero cercava disperatamente un dio misericordioso, per giustificare le sue proprie, e gravi, immoralità, delle quali non riusciva a trionfare - e non vi riusciva perché, di fatto, non voleva convertirsi sinceramente a Me, Cristo, Dio vero: il Figlio di Dio. Amen."

(pausa)

"E così, che successe, o Sabrina, diletta cara? Accadde questo: quello sciagurato Lutero si costruì, in se stesso e con l'aiuto del demonio infernale, un falso dio: non Misericordioso - come Io sono in verità -, ma misericordista, e cioè incline a giustificare il peccato: anche quello grave, mortale; ed inoltre, Sabrina eletta cara, egli si costruì una falsa salvezza: concepì una sorta di salvezza illusoria, che - secondo lui: secondo questo grande eretico - sarebbe possibile raggiungere senza convertirsi.

Sì: secondo Lutero vale una fede che salverebbe anche senza le - invece necessarie, fondamentali - opere (Giacomo 2,14-26).

Non serve, secondo lui, la fede che opera per mezzo della carità (Galati 5,6).

E così l'uomo - il cristiano - per Martin Lutero, sarebbe giustificato dai Miei meriti infiniti, ma rimarrebbe sostanzialmente una carogna rivestita del manto della Mia Purezza; ma pur sempre una carogna. Amen."

Precisazione: il termine "carogna" ed il concetto eretico (qui sopra esposti dal Sacro Cuore) sono dello stesso Lutero.

(pausa significativa)

"Si comprende subito che con costui - grande eretico, nella storia, e, ora, anima dannata nell'Inferno eterno -, con costui, dicevo - col suo spirito anticristico - un vero cattolico non può avere, non può instaurare alcun dialogo: alcun dialogo fruttuoso e costruttivo.

Anzi, Miei cari figli, cristiani cattolici, poiché VI AMO, IO OGGI VI DICO: figlioli, guardatevi da questi falsi dei! (1Giovanni 5,21)"

"Per ora, o Sabrina, tu puoi andare in pace, nel Nome Santo di Me, Cristo Dio Vero: Figlio Unigenito dell'Eterno, Divin Padre e Verbo incarnato, nella pienezza dei tempi, per vostro amore e per la vostra salvezza, o figli Miei amati."

"Va' in pace!".


Locuzioni interiori ricevute domenica 1 ottobre 2017, in chiesa.