2008-07-22

“Oggi, Mia diletta anima e sposa, voglio dirti solo questo, in specie per le Mie anime religiose, e per i poveri peccatori e le peccatrici di oggi … che attendo con TANTO DIVINO AMORE racchiuso nel Mio Cuore Ardente, Fornace inesauribile di Vera ed inesausta Carità: eccovi, sì, a voi tutti, presentata in Maria Maddalena, Mia perfetta discepola, l’immagine mirabile in cui debbono specchiarsi le Mie anime religiose in quanto all’ardore infuocato dell’amore a Me, Cristo, Maestro e Signore loro, nonché Sposo Amantissimo. Amen.

Ed ecco mostrata in esempio vivo a voi, poveri peccatori smarriti, la testimonianza audace ed ardita – cristianamente parlando – di una donna la quale, essendo stata raggiunta gratuitamente dal Mio Immenso Amore, vi ha corrisposto con decisione singolare e MOLTO AMOROSA … ed è divenuta una Santa. Amen.

Facendo, pertanto, eco alle parole e all’insegnamento del Mio Dottore Agostino – il quale a sua volta, com’è ovvio, imparò da Me, Maestro Divino, e dal Santo Divino Mio Spirito – vi dico, a lettere cubitali: CARISSIMI, MIE PECORELLE SMARRITE E FERITE NEL MALE – ANCHE MOLTO GRAVEMENTE – SE VOI VOLETE, VOI POTETE CAMBIAR VITA.

NE AVETE ORA IL TEMPO: NON INDUGIATE OLTRE, CARISSIMI FIGLI MIEI!

O FIGLIE, IMPURE, TRAVIATE E TRAVIATRICI, SCANDALOSE: VENITE A ME, PURISSIMO, E VI MEDICHERO’ COL BALSAMO DEL PURO E VERO AMORE, QUELLO CHE IL VOSTRO CUORE CERCA … e s’è illuso di trovare nella carne “mangiata” fino alla noia. Amen.

Per ora va’ in pace,… bambina Mia … Sono il tuo Gesù, il tuo Maestro Adorato, e ti benedico. Amen, amen, amen”.

Locuzioni interiori ricevute il 22 luglio 2008 – memoria liturgica di Santa Maria Maddalena – in chiesa, dopo il Divino Sacrificio.