2016-06-03 Messaggio del Signore Gesù nella solennità del Suo Sacratissimo Cuore

"O diletta, Io sono il Santissimo. Amen."

(pausa)

"E' vero, o figli: se avete ottenuto Misericordia da Me, siete chiamati a vostra volta a essere segno vivo di misericordia per tutti gli altri fratelli e sorelle, e soprattutto al vostro prossimo. Amen."

(pausa)

"AscoltaMi, diletta.

C'è, senza dubbio, in primo piano, nella Festa del Mio Sacro Cuore Amore, la parola Misericordia, poiché - come Io già ti dissi altre volte - Io sono la Misericordia Viva. Amen.

Però, Sabrina, eletta cara, anche altre parole hanno da essere pronunciate in questa Festa solennissima e in questo Mio mese, così onorato; e, in ispecie, dai Miei sacerdoti. Amen. E queste parole sono:

- ADORAZIONE. Adorazione, sì, a Me nel Santissimo Sacramento dell'altare, poiché: quando ci sono i concerti, anche profani, le Mie chiese si riempiono; ma, invece, quando qui ci sono Io solo, quante ore trascorro nell'amara solitudine, nella constatazione dell'amara ingratitudine e della freddezza e nell'oblio verso di Me da parte, non solo dei mondani, ma persino da parte di molti dei figli della Mia Santa Chiesa in terra."

(pausa)

"Sabrina; ma che Chiesa è questa? Cioè: che sposa è, nei Miei confronti? Una sposa, troppo spesso, infedele, adultera e falsa meretrice. Ahimè! che dolore atroce!... chi Mi consolerà?"

"Sabrina, chiama le anime di Me amanti - le anime oranti, sacerdotali e non - affinché in questo mese solennissimo, edifichino una stupenda e mistica corona, che circondi il Mio Sacratissimo e Divino Cuore, con le loro preghiere, digiuni e penitenze. Amen."

"A tal proposito, fratelli e figli Miei amati, desidero oggi aggiungere e precisare questo: la testimonianza, anche a parole (rifrazione interiore: la quale è gradita a Dio nella misura della coerenza delle opere, nella vita del cristiano), è necessaria, poiché Io stesso ho stabilito di chiamare a salvezza e alla santità le anime mediante la stoltezza - sublime stoltezza - della predicazione (riferimento a 1Corinzi 1,21). Amen.

Però, di questi tempi, che sono così cattivi e decaduti, è molto più necessario PREGARE e SACRIFICARSI."

(pausa)

"Ed ecco, dunque, o figli Miei amati, la seconda parola che oggi, con incommensurabile Amore, Io vi consegno. Questa Mia parola è: RIPARAZIONE.

Figli amati! Quanti, quanti, quanti gravi peccati si commettono ogni giorno - di giorno e di notte - su questa povera terra!

CONSOLATEMI! OFFRITEMI LA RIPARAZIONE DI UN CUORE SINCERO CHE MI AMA! VE NE SUPPLICO, O FIGLI: CONSOLATEMI!"

(pausa significativa)

"Un'altra parola vi dico, o figli e figlie amate, e questa parola è: CONVERSIONE.

Fate attenzione, o figli - per amore vero ve lo dico -: se non c'è in voi lo sforzo quotidiano, umile e sincero - mosso dall'amore a Me anzitutto, e poi al prossimo -, lo sforzo quotidiano, adunque, per convertirvi, con ciò voi rischierete di operare vanamente: pellegrinaggi, preghiere, canti, elemosine ... tutto sarà vano - o quasi, in certi casi - se in voi non sarà vera carità e impegno costante per la conversione personale. Amen."

(pausa)

"Sabrina, Io sono il Sacro Cuore Amore e, per ora, ti benedico: sì, solennemente ti benedico. Va' in pace! Amen".


Locuzioni interiori ricevute venerdì 3 giugno 2016, durante un'adorazione eucaristica comunitaria, in chiesa.