2015-06-14 Il Signore si pronuncia sulla questione dei sacerdoti sposati e sul celibato ecclesiastico
All'inizio dell'adorazione eucaristica silenziosa, odo nel mio cuore:
"AscoltaMi, o diletta. Io sono il Cristo. Amen."
(pausa)
"Diletta, oggi ti parlerò solo brevemente ..., figlia Mia.
Però scrivi il Mio Messaggio, perché esso è molto importante. Amen."
(pausa)
"Esorto infatti il Papa, il Mio santo vicario in terra, ad adoperarsi effettivamente, per trovare una valida soluzione alla questione aperta dei così detti sacerdoti sposati."
"Sia chiaro: Io, che sono la stessa Verità, tengo in altissima considerazione il celibato ecclesiastico, con le sante conseguenze di amore indiviso a Me dei Miei sacerdoti santi.
Dico però, come già ebbi modo di affermare in passato (nota: nel Messaggio del 15 giugno 2008, leggibile su questo Sito), che esso non è un assoluto, e che pertanto Io, Figlio eterno dell'Eterno e Divino Padre, reputo sia giusto che nella Mia Chiesa santa e cattolica possano trovare posto anche i presbiteri regolarmente ordinati e nel contempo sposati con una sola donna (riferimento a 1Timoteo 3,2), al santo altare, in Me. Amen."
(pausa significativa)
"Io, Gesù Cristo, Verità eterna e vostra Vita vera, non sostengo certo - mai lo potrei! - le idee massoniche: anche essi spingono perché la Mia Chiesa apra al matrimonio per i sacerdoti, e i vescovi persino, ma per ben altre cause e con ben altri fini che non sono - non possono essere - i Miei. Amen."
Pausa, a cui segue un breve contenuto di carattere personale.
Quindi il Signore conclude dicendo:
"Va' in pace. Io sono il Divino Seminatore del Regno del Padre Mio nelle anime umane (riferimento a Marco 4,26-34: Vangelo odierno - XI Domenica del tempo durante l'anno - secondo il Rito Romano), e Io solennemente, in questo Mio prezioso mese, ti benedico. Va' in pace!"
Locuzioni interiori ricevute dopo la Santa Messa, in chiesa.