2009-12-06 Messaggio del Signore Gesù ai lussuriosi e alle donne scandalose, in chiesa e fuori

“Scrivi, o Mia diletta e cara anima. Amen.”

(pausa)

“Messaggio per tutte le donne, ed in ispecie per coloro che hanno presentemente un’età in cui, amen, amen, amen … si tende maggiormente ad essere inclini alla vanità del corpo, amen, ed al vano compiacimento di se stessi/e. Amen.”

“Però, purtroppo – e te lo dico con LA TRISTEZZA nel Cuore mistico, amen, amen, amen – neppure le anziane – di anni, ma non di sapienza, evidentemente, amen, amen – e gli anziani – molti di loro, amen – sono presentemente esenti da colpe gravi inerenti LA MANCANZA DI PUREZZA e RISPETTO PER IL PROPRIO CORPO. Amen, amen.”

“Certi anziani/e – che hanno, dunque, adorato la – propria ed altrui, amen – carne durante tutto il corso della loro miserevole “vita” terrena (nota: “vita” è scritto fra virgolette, poiché per Gesù vivere nella morte dei peccati gravi non è vera vita), o quasi, amen – certi anziani, ti andavo dicendo, o diletta cara anima Mia ostia, pur con questa loro carne che si disfà e si corrompe per la vecchiaia, amen, non cessano neppure – oltre agli altri d’impurità e malizia, amen – dal nefasto e scandaloso peccato della pornografia … Amen.”

“E pensare che sono ormai a pochi passi da sorella morte … o colmo dell’umana insipienza e stoltezza dei cuori peccatori!!”

“Però, però … mentre Io, Gesù, Gesù tuo Santo e Grande – ma fatto piccolo per te, e per tutti, amen, amen, amen – respiro il profumo soavissimo – nel Cielo Nostro santo, amen, amen, amen – che spira ognora dall’Immacolata Madre Mia, la Santissima Vergine Maria, amen, amen - ecco che voglio nel contempo oggi – stamane, amen, amen – rivolgerMi col Cuore infuocato in Mano Mia per loro – sì, anche per loro, amen – trafitta, amen, amen, amen, a questi e a queste che sono fra i più grandi scandalosi, per dir loro:

FIGLI. FIGLI E FIGLIE. FIGLI MIEI. AMEN.”

“CHE FATE? CHE ANDATE FACENDO?”

“IO, CRISTO GESU’ – Uomo Dio, vostro Fratello Santo e Buono al sommo, amen, amen – stamani CHIAMO PROPRIO VOI.”

(pausa)

“Ascoltate anche voi, o poveri peccatori sbandati ed erranti e – spesso – ubriachi di fame immonda e bestiale, amen, amen … ascoltate, adunque, anche voi – sebbene siate voluti cadere così in basso, trafiggendoMi il Cuore di acuto dolore, amen – ascoltate, adunque, anche voi, figlioli Miei cari, e figliole dilette da Me Salvatore, al sommo grado, amen, amen, amen, l’annuncio profetico che oggi risuona in tante chiese del mondo: PREPARATE LA VIA DEL VOSTRO SIGNORE, che Io sono. Amen.”

(pausa)

“C’è ancora tempo, figli, figli Miei cari, amen, e diletti, amen, anche se siete vecchi – e decrepite siete, o donne, amen – C’E’ ANCORA TEMPO PER AFFERRARE LA MANO BUONA – E BELLA oltre ogni dire, amen – DELLA MIA MISERICORDIA.

LA MANO DI ME, VIVENTE MISERICORDIA. AMEN, AMEN.”

(pausa)

“E, dunque, Io – Gesù Buono, amen, amen, amen – sono qui, per voi; per voi, cari/e, e vi aspetto. Amen.”

“Questo finisci così, eletta cara … Amen.”

***

“Ed ora, come ti dicevo prima, un Messaggio alle donne, nella imminente prossimità della grande festa luminosa dell’Immacolata Concezione di Maria, Mia Madre Santissima e Bellissima, per sempre. Amen, amen, amen.”

(pausa)

“Fa’ sapere, dunque, a tutte le donne – sul Mio Sito, all’inizio, amen – ma soprattutto a quelle vanitose ed impudiche, amen, amen, che non sta bene, non è esente da colpa – e, dunque, è riprensibile da Me, Giudice Eterno, amen, amen, amen – che esse si presentino – in questi giorni santi e luminosi al sommo ai Miei occhi fulgidi di Creatore, ma per voi crocifisso, amen, amen, amen, o eletta cara Mia, amen - che, dunque, non si addice che osino presentarsi in chiesa – che è la Mia casa, dove il Santo dei Santi, il Santissimo, il Divinissimo Dio vostro, o figli e figlie Miei amati, amen, poggia i Suoi piedi santi, e dove il Suo sguardo divino – scrutatore e penetrante oltre ogni dire ed umano immaginare, amen, amen – non è affatto assente, amen – che NON E’ DEGNO, NON E’ BENE, NON SI ADDICE, dunque, amen, che si presentino innanzi a Me, Cristo, nel Sacramento, amen, con quelle loro vertiginose minigonne, con quelli che loro ed il mondo chiamano pantacollant, amen, con abiti immodesti ed, insomma, così attillati – e volgari per giunta, amen – tanto che traspaiono chiaramente – e, dicevo, volgarmente, amen – le forme dei loro corpi, oltretutto non sempre così armoniose.

Ma, ma … non è quest’ultima che ho detta, amen, cosa di gran rilievo per Me, Cristo Buono e Bello e Santo, amen. Io guardo la bellezza interiore. Amen.

“Ora, ascoltateMi, o donne – e giovani e vecchie - di oggi: perché svendete così oscenamente i vostri corpi, anche per strada, per via? E perché osate comparirMi dinanzi conciate a quel modo?”

(pausa)

Anche i Miei pastori hanno responsabilità non da poco in ordine ai gravi scandali nelle Mie chiese – ed anche, e persino durante la celebrazione della Mia Morte in Croce e gloriosa Risurrezione, amen, amen, amen – poiché essi pastori e presbiteri – molti di loro, e non pochi, amen, amen – per il proprio quieto vivere, ed anche perché non si trovano essi stessi ad un alto livello di santità interiore e viva, amen; per paura, inoltre, di non piacere più agli uomini … NON PARLANO, NON CORREGGONO, NON INSEGNANO PIU’ queste doverose distinzioni tra bene e male: tra ciò che è virtù, amen – e, dunque, merita lode (riferimento a Filippesi 4,8) – e ciò che è vizio e degradazione, amen – e, dunque, merita, al Mio cospetto santo e divino, amen, amen, amen, vituperio, vergogna, disonore e giudizio di condanna – per il male grande che uno/una ha voluto e desiderato deliberatamente commettere. Amen.”

(pausa significativa)

“O donne, rinsavite!

Non sapete che un giorno – forse, per certe di voi, anche giovani, amen, un giorno neppure così lontano nel tempo, amen, amen … non sapete che un giorno dovrete renderMi chiaro conto per tutte quelle anime che voi avete scandalizzate in chiesa, amen – uomini; ma anche donne con tendenze di lesbismo, amen, amen – che voi, vi stavo, dunque, dicendo, avete scandalizzate col vostro abbigliamento indegno dell’alta dignità conferita grazie all’Opera della Mia Santa e Divina Redenzione a favore di ogni uomo e donna, amen, amen - dignità conferita, dunque, come un DONO MIO STUPENDO - AD OGNI CRISTIANO/A, AD OGNI FEDELE BATTEZZATO - ?”

“Non sapete, o Miei cari, amen, o Mie care e dilette anime, amen, che dovrete risponderMi, amen, amen, amen, per i cattivi desideri e le fami immonde dei sensi corrotti che – in chiesa, persino, amen, amen, amen – voi avete contribuito a sobillare e risvegliare, a pro del peccato?”

“Del peccato d’impurità, così diffuso ora, amen, e che è uno di quelli – la mancanza di castità di anima e di corpo, amen, amen, amen – che più fa soffrire il Mio purissimo Cuore Divino di Giglio fragrantissimo delle valli?”

“O Miei cari, Mie care soprattutto, non voglio oggi – ora, amen – rimproverarvi ulteriormente, amen, amen, amen, ma vengo, concludendo questo Mio lungo ed accorato messaggio, a dirvi: O FIGLIE, GUARDATE MARIA! IMITATELA. CONSACRATEVI A LEI.

Che vi aiuti, amen, nel dissipare – Lei che, per Mia grazia grande, amen, è LA TUTTA LUCE, AMORE E CANDORE DI CIELO, amen, amen, amen - che vi aiuti a dissipare le fitte tenebre in cui giace ed è avvolto il vostro spirito umano, ed a ritrovare, o figlie care – care al Mio Cuore sanguinante e buono al sommo, amen, amen - che, dunque, vi aiuti a ritrovare la via della virtù, del bene, della preghiera: per mezzo della quale conseguirete la VERA PACE e la compiuta soddisfazione, la quale si trova IN ME SOLO. Amen.”

“Puoi andare, eletta cara, Sabrina Mia.”

“Ed Io benedico in loro solo ciò che posso realmente benedire: la carità – che spesso però, purtroppo, è solo in loro come una fiammella smorta, amen, amen – che dimora ed alberga nei loro cuori stanchi. Amen”.


Locuzioni interiori ricevute il 6 dicembre 2009.