2010-02-05 Il Signore Gesù ci insegna la giusta chiave di lettura delle Sue sante parole

“Ecco, Mia diletta, sono qui per te e per le Mie anime amate. Amen.”

(pausa)

“Oggi, Io, Cristo Iddio tuo Santissimo, voglio parlarti poiché voglio aiutare tutti coloro che entrano a visitare il Mio Sito, affinché da esso traggano il bene, e non il male, amen.”

“Male che, sia ben chiaro, non dipende da Me, che in esso – Mio – Sito non dico altro se non parole sante e divine di AMORE PURO e VERITA’. Amen.

Ma – questo male, amen – dipende dal fatto che certe anime si accostano alle Mie sante parole – quelle che detto a te da anni, eletta cara, amen – non con fede ed amore, con ragione, ma, ahimè! con fredda razionalità. Amen.”

(pausa)

“Questa chiave – di lettura, amen – è proprio sbagliata, cari figli, per accostare queste locuzioni, o comunque le rivelazioni private serie in genere, amen.”

(pausa)

“Io vi invito, invece oggi, cari figlioli Miei, - come già avevo fatto, vi avevo chiesto in precedenza - a RIFLETTERE IN PREGHIERA SU QUESTI MIEI VERI INVITI ALL’AMORE – e alla moralità di un’autentica vita cristiana. Amen.”

(pausa)

“Se voi, cari figli e figlie, vi ponete, secondo il Mio invito santo e divino, in preghiera, amen, allora ecco che, seppur gradualmente, il vostro cuore si aprirà ad una reale comprensione del Mio verbo ineffabile, amen.

Prima ancora di queste sante parole dettate al cuore di questa Mia serva … Mi vado riferendo ai Miei Santi quattro Evangeli.”

“Sì! Oggi vi invito espressamente ad aprire il Santo Vangelo.

Non lasciatelo lì ad impolverarsi nella vostra biblioteca!

Apritelo! Leggetelo! Meditatelo!”

“E così giungerete piano piano, giorno dopo giorno, alla vera preghiera del cuore, e ad una profonda ed autentica vita interiore cristiana. Amen.”

(pausa)

“Ecco, Mia diletta, per ora termina così, ma presto Io tornerò a parlarti al e nel cuore per il vero bene delle Mie anime immortali. Amen.”

“… il tuo Cristo, amen, il tuo Gesù amato.

Amen. Amen. Amen.”

“Va’ in pace!”


Locuzioni interiori ricevute il primo venerdì del mese, 5 febbraio 2010, durante l’adorazione eucaristica comunitaria.