2008-01-27

“… Sì, è vero, voglio continuare a parlarti dei Miei preti, certi dei quali Mi procurano ampie ferite e strappi nel Cuore mistico, con le spine dei loro gravi peccati, che premono in Esso: il Santissimo, il Sacratissimo, il purissimo Mio Cuore Divino e Umano. Amen.

O diletta, perché, fin qui, ho parlato molto della carne e dei peccati ad essa connessi, commessi anche da preti e perfino religiosi? A qualcuno, Io lo so, è già sorto il dubbio che tu soffra di qualche turba psichica in ordine al sesso.

O uomo che leggi, sii invece semplice e puro come questa Mia colombina che scrive per Me. In verità, parlo dei peccati contro il Sesto Comandamento Mio, poiché la maggior parte delle anime – e fra esse ci sono pure dei consacrati/e – che va, scende nell’Inferno eterno, vi arriva, vi sprofonda poiché ha troppo seguito la propria concupiscenza carnale, senza pentirsi, e la SUPERBIA. Amen.

Lo ripeto con Amore grande: Io sono il Medico Divino e parlo ora, in questo periodo, per i malati. Ricordate oggi i malati di lebbra corporale. Fate bene, è giusto: voglio aiutarli, e qualcuno anche guarirlo, poiché è buono, secondo la Mia Volontà. Amen.

Ma ora … e quanti lebbrosi nell’anima anche fra di voi, Miei unti da Me eletti!

Un’altra infermità spirituale, molto grave, da cui voi siete affetti – e il guaio è, oltretutto, che non ne volete guarire, esserne risanati da Me – e con la quale Mi trafiggete il Cuore da parte a parte, e che vi tiene molto lontani da Me ed Io da voi, è: la SUPERBIA DELLA VOSTRA PICCOLA MENTE COLTA. Io, Dio Onnisciente, non condanno certamente la buona ed utile conoscenza, che anzi amo, e lo studio … ma diteMi, o voi, sapienti secondo il mondo, purtroppo, e non secondo il Mio Vangelo e la Legge Santa e perfetta, quella della Nuova ed Eterna Mia Alleanza con voi, poveri uomini infedeli e peccatori: esiste forse nelle vostre università – compresa quella che ha rigettato il Mio Vicario in terra, e che per questo verrà punita – intendi: chi è colpevole di tale rigetto –; dicevo, esiste forse, diletti – perché in fondo Io vi amo, anche se Mi tradite e Mi siete divenuti nemici – esiste un master, un corso per diventare Santi, che sia in grado di elevarvi alle altezze vertiginose della vita mistica, in unione perenne di volontà amorosa con Me, Cristo?

Vi siete forse dimenticati che il Padre svela il Suo Mistero, inaccessibile al solo intelletto umano naturale, ai piccoli e ai poveri di cuore?

Tornate a Me, cari, che Io vi possa di nuovo abbracciare e stringere a Me come piccoli bambini PURI. La vostra mente perversa e superba – ahimè, siete davvero messi male, Io vi vedo – vi porta lungi da Me e dall’eterna salvezza.

Ora basta, Mia diletta … Sono il tuo Gesù, Vivo qui dinanzi a te. Amen.

Fa’ sempre il segno della Mia Croce. Amen”.

Locuzioni interiori ricevute Domenica 27 gennaio 2008, durante un’adorazione eucaristica, dopo la Santa Messa festiva.