2009-11-22 Messaggio di Cristo Re

“Ora, Mia diletta, scrivi. Amen.”

“Orsù, piccola madre – in Me, Gesù Cristo Dio, amen, amen, amen – ascoltaMi. Amen.”

(pausa)

“Ora vengo a dirti, a confermarti, cara, amen, che LE FESTE SARANNO, per l’Italia – miserevole Italia, amen! – e non solo per essa, amen – Cristo, amen – BAGNATE – e macchiate, amen, amen – NEL SANGUE. Amen … che non è il Mio, però, amen, il quale è, invece, di profonda salvezza. Amen.”

(pausa)

“Questo accade ed accadrà … poiché e l’Italia, e l’Europa e l’America in gran parte ora – e non da un giorno, amen – MI RIFIUTANO. Amen. E CON OSTINAZIONE, deliberata per giunta. Amen.”

(pausa)

“Faglielo sapere, o diletta cara, a questo “Mio” popolo, che è stato eletto dai secoli, e che però MI RIFIUTA; CON OSTINAZIONE COLPEVOLE, ti ho detto, amen.”

(pausa)

“Fa’ sapere alla Mia Chiesa ed al mondo intero (nota: a questo punto, il Signore mi ha detto che questo Messaggio deve essere tradotto in lingua inglese) che presto giungeranno i tempi bui e difficili dei gravi castighi, castighi che essi stessi – che pure sono Miei figli, amen, e cioè battezzati, con la grazia insigne e particolare del sigillo del Mio Battesimo, amen – che pure essi, cristiani solo di nome, si stanno già edificando con le loro stesse mani, amen, ed il loro stesso cuore empio, prostituito sempre più al nemico: satana. Amen.”

(pausa)

“Siamo o no nel Mio Avvento? Rispondi, o eletta cara, anima Mia.”

Ho pensato un momento a che cosa Egli volesse dire con questa domanda. Poi Gli ho risposto che dipende se si considera il Rito Romano o Ambrosiano; in Romano, Domenica era Cristo Re; in Ambrosiano, la Seconda Domenica di Avvento.

“Ecco, Domenica l’altra, esso – questo tempo santissimo di grazia immensa - ancora una volta, principierà, per tutta la Chiesa Mia Cattolica, e santa, e peccatrice, amen.”

“Ma ora, Io, Cristo Dio tuo e Santo tre volte, amen, amen, amen, ti aggiungo subito: A CHI, A QUANTI INTERESSA?”

(pausa)

“Questo popolo “cristiano” nella sua maggior parte è IPOCRITA, amen; e così degli ipocriti ne subiranno a breve il castigo, amen, amen. Cristo, amen.”

Io, Io, Dio degli eserciti bagnerò questa terra immonda col sangue, con molto sangue sparso, amen … e poi, in seguito: la guerra, la violenza omicida e feroce, senza pietà, amen … e farò questo poiché voi, figli bastardi – non genuini, che non assomigliate a Me, Cristo Dio vostro e AMORE, amen – come già i vostri stolti padri, amen, VOI MI AVETE ABBANDONATO; VOI MI AVETE VOLTATO LE SPALLE, o figli e figlie INGRATI ed INCURANTI – sì, diglielo! – INDIFFERENTI e FREDDI oltremodo, amen – dinanzi a tante, ma tante, MIE PREMURE PREZIOSE DI GRAZIA E AMORE DIVINI, e per la tua Italia e, nella storia, amen, fino all’ora presente, amen, amen, per l’Europa tutta, amen.”

(pausa)

“Ma voi come MI AVETE RIPAGATO?

Costruendovi miriadi di idoli – grandi, ed idoletti minuti, amen, ma pur terribili e temibili, amen, per l’incolumità e la salute piena ed incorrotta per i vostri spiriti immortali, amen – così come Io, che sono Gesù vostro, sommo Amico e Tesoro, amen, vorrei potervi mirare ed ammirare, o figli e figlie Miei: completamente sani nell’anima, che è ciò che più conta, amen, poiché – non dimenticate, amen, amen, amen – la carne – ahimè, a causa del peccato primo e dei vostri attuali e reiterati, amen - vieppiù si corrompe; e vi ammalate, ed invecchiate, e poi morite, amen.”

(pausa significativa)

“Amen, sono Cristo.

Perché vi ho detto tutto ciò, o figli – molto – ingrati?”

(pausa)

“Perché Io sono Gesù, o figli ingrati e sconoscenti, amen, davvero di dura cervice, amen … e, dunque, essendo GESU’, amen, amen, amen, sono L’AMORE CHE SALVA.”

“HO GRANDE, GRANDE, COSI’ GRANDE PIETA’ AMOROSA, o diletta cara anima Mia ostia, amen, per tutta questa povera umanità, tanto sbandata, e corrotta, e confusa in gran parte, oltremodo, amen.”

(pausa)

“Ma, ma … se Io ancora sto qui a parlarvi, effettivamente non posso farlo invano. Io sono Dio, Io non parlo invano o a vanvera, amen.”

“Se ancora Mi chino sopra di voi è perché, se voi – se anche voi, amen, oltre a Me, amen – lo volete, c’è ancora – ma per poco, amen, amen – tempo per il rimedio e c’è ancora la medicina, amorosa ma anche amara – poiché Io sono Dolce, ma voi figli siete amari al Mio Cuore Santissimo e Divino, e umano, amen – dicevo, c’è ancora la medicina per i vostri spiriti ottenebrati e molto malati ed infermi, amen.”

“E questa medicina salutare è: LA MIA DIVINA MISERICORDIA. AMEN, AMEN, AMEN.”

“E’ dolce il frutto del Perdono: è gioia.

Ma sia amaro il pentimento, nel vero dolore di averMi offeso ed esservi fatti – molto – del male, affinché esso pentimento non sia come uno sterile e fuggevole fuoco di paglia, come suol dirsi, amen.”

(pausa)

“FIGLI, C’E’ ANCORA TEMPO … MA PER POCO!

CORAGGIO, dunque! Unitevi a Me, Cristo, unico Mediatore Santo e supremo, per invocare IL PERDONO e LA PIETA’ DIVINA sul mondo intero ed, in specie, sull’Europa e su questa povera Italia, amen.”

“Per ora, eletta Mia cara … ho finito, ma presto Io tornerò a te, per parlarti per il bene più vero delle Mie anime – tutte, amen – elette e non: tutte da Me immensamente amate, amen.”


“Ora però, prima di congedarMi da te, o eletta Sabrina, desidero che tu – sul Sito, in homepage, amen – li renda più consapevoli della grande gravità del molto diffuso peccato – e delitto esecrando, amen – di ABORTO.

Perché versate così tanto sangue innocente? Perché Mi uccidete i Miei piccoli a milioni?

“PERCHE’ VOI AMATE VOI STESSI/E PIU’ DI TUTTO, e, dunque, anche se non siete satanisti in una setta occulta, amen, non di meno voi adorate la Bestia (riferimento ad Apocalisse 13), omicida e feroce oltre ogni dire ed umano immaginare, amen – infatti, la sua perversa intelligenza si colloca in un ordine che è “superiore” a quello puramente naturale, razionale e umano: si situa nel preternaturale, il suo agire empio e distruttivo al sommo grado, amen, per invidia verso Dio e verso l’uomo – intendi uomo/donna, amen – Sua prediletta creatura, amen.

Siete divenuti quindi … a sua somiglianza, e così amate morte non vita, amen, odio e non amore vero, amen.”

(pausa)

“E, dunque, se avrete sangue sparso in grande copia, battetevi fin d’ora il petto con vero pentimento, perché i primi omicidi e suicidi e odiatori di voi stessi – oltre che di Dio e del prossimo vostro, amen – siete proprio voi.

“Diletta, stasera non benedico niente; niente di questo, Io – Cristo Amore Sommo e Vero Re d’Amore, amen, amen, amen – posso benedire, poiché guardando questa terra di fango ed escrementi spirituali (riferimento a Ezechiele, 4,9-17), vedo in gran parte la grande Babilonia meretrice e sporca – viziosa, amen – dei tempi dell’Apocalisse (riferimento ad Apocalisse 17-18), descritti dal Mio Giovanni, Apostolo santo e mistico, amen.

Solo le Mie vittime - anime vittime vere, amen, amen, amen – possono consolare questa sera il Mio Cuore Divino e purissimo, ardente pur d’Amore tangibile per l’uomo – per ogni uomo e donna, amen – CON LA LORO FEDELTA’ AMOROSA. AMEN.”

“… Soffro perché NON SONO IL RE VERO IN MOLTI CUORI, e dì loro che – seppur cosa utile e degna, amen – non basta però che Mi tengano appeso ai loro muri, se poi nei loro cuori Io sono morto, a causa dello stato di peccato del loro spirito infranto. Amen.”

“Ho finito. Sono Gesù, il tuo Gesù triste …”

“HO SETE, anima eletta ... DamMi, dunque, da bere, da bere AMORE … amen.”

“Va’ in pace.”

“Finisci così, Sabrina eletta Mia cara. Amen.”

“Fa’ il segno di Croce, però”.


Locuzioni interiori ricevute il 22 novembre 2009, durante un’adorazione eucaristica.