2011-06-26 Messaggio del Signore nella solennità del Corpus Domini
Il seguente Messaggio mi è stato dettato da Nostro Signore Gesù con Voce pervasa di estrema dolcezza:
“O diletta, sì, prendi e scrivi. Amen.”
(pausa)
“O diletta, ecco, oggi Io vengo a te …, per un triplice motivo, amen:
- per prima cosa, dico a te e, mediante te, a tutti, a tutti i Miei cari figlioli, eletti e non, amen: che bello! Gioite con Me!
Sì, gioite nel profondo del vostro cuore di credenti in Me, Cristo Dio e Uomo vero, poiché, dopo il tempo dei castighi che vi attende – aspri castighi e cataclismi persino, amen – sorgerà senza dubbio il REGNO EUCARISTICO DEL MIO SACRATISSIMO CUORE SACRAMENTATO. AMEN.”
(pausa significativa)
“Figli cari, e figlie Mie amate, questo vi dia forza vera per poter poi – fra non molto, amen – affrontare quelle grandi prove che vi attendono; e, fin d’ora, per affrontare le vostre prove; e tentazioni, del vivere quotidiano, in questo deserto – orrendo per certi aspetti e somigliante all’Inferno eterno, amen – che è il mondo “moderno”. Amen.”
“Lo chiamano “post-moderno” certuni, ma in realtà – in verità, amen – esso è per molti aspetti, ai Miei occhi divini fulgidi e santissimi, decrepito e vecchio, perché esso è pieno di peccati gravi ed abominevoli persino. Amen.”
(pausa)
“- Per seconda cosa voglio quest’oggi – festa grandissima di Me Eucaristia, amen – dirti questo: fare un caldo invito di Tenerezza Amorosa Divina, amen, perché tu lo trasmetta presto ai Miei figli e figlie cari, amen:
O diletti! Io, Gesù vostro Buono; Io che sto giorno e notte nelle vostre chiese, nei tabernacoli, nel silenzio, amen - SILENZIO DI PROFONDO AMORE ed UMILTA’ ABISSALE, AMEN – vi invito con amore tenero nel corso di questa estate, da poco iniziata qui in Italia, amen, a TENERMI COMPAGNIA nelle Mie solitudini in tante chiese vuote.”
“Sì, vuote per ore intere, e per ore ed ore … amen.”
“CONSOLATEMI! ConsolateMi, o Miei cari! Amen.”
“Io sono il Sole vero, quello i cui raggi eterni – luminosi ed amorosissimi, amen – vi beneficano immensamente, amen, per la vita presente e, molto più, per quella del Cielo: quella che non finirà mai per i Miei servi fedeli, i santi: coloro che nel corso di questa fuggevole vita terrena hanno cercato - con sincerità di cuore e costanza di volontà, amen – di capire, con l’aiuto dello Spirito Santo, e di mettere poi in pratica nella concretezza della vita quotidiana, amen, la Santa Volontà di Dio, che Io sono, che ti parlo. Amen.”
(pausa significativa)
“Considero fra i santi, o Sabrina eletta cara …, anche i figli – e le figlie, amen – prodighi che sono tornati a Me, e al Mio Santo Amore, e all’osservanza amorosa della Mia Santa Legge, amen: sì, poiché il loro ARDENTE PENTIMENTO (nota: è molto importante tenere presente che la chiave di lettura per una retta comprensione di queste sante parole del Divino Maestro, è il termine “ARDENTE”) ha bruciato - per Mia grazia immensa e buona al sommo grado, amen: Grazia, la Mia Divina, congiunta alla loro forte e buona volontà, amen -; ti stavo dicendo … ha bruciato non solo i loro gravi peccati del passato, ma persino le più piccole scorie di essi; e così anche essi ai Miei occhi, o Sabrina, sono dei santi, amen; e certi di questi lo sono a tal punto, a tal segno - come si diceva una volta su questa terra in Italia, amen; poiché in Paradiso … si parla la lingua del Cielo, la lingua degli Angeli – spiriti beati! – e dei santi, amen, che voi qui sulla terra non conoscete e non potete conoscere, senza prima morire, amen -; essi, certi di essi, dicevo, lo sono a tal segno che dopo la morte salgono direttamente con l’anima loro bellissima al Mio Cielo santo, e pervengono persino molto vicino al Trono della Mia eccelsa Maestà Divina, senza passare prima per la purificazione del Purgatorio. Amen.”
(pausa significativa)
“- Terzo motivo, del Mio verbo a te oggi donato, amen, per il bene vero – quello spirituale, anzitutto – della Chiesa e del mondo intero. Amen:”
(pausa)
“Io sono Gesù dolce. Amen.”
“E dunque oggi voglio essere soave balsamo di dolcezza per i cuori di tutti coloro – uomini, sacerdoti cattolici, amen – che Mi hanno detto “sì” – il loro sì, amen – quando lo Spirito di Me, Signore Cristo risorto, e del Padre Mio Altissimo e Potente nell’estensione dei secoli eterni, amen – che a Me solo appartengono, amen –, quando, adunque, questo Santo e Buono Spirito, amen, li ha chiamati a servirMi per sempre nell’Ordine sacerdotale. Amen.
A loro dico, adunque, con dolcezza - o Sabrina eletta Mia e sacerdotessa del culto nuovo di vittima da Me istituito nell’ultima Cena e sull’altare insanguinato della Santa Croce gloriosa, amen. E questo è l’unico sacerdozio, che Io concedo alle donne, sante e buone, di esercitare: quello dell’anima vittima, eletta Mia sposa ab eterno e per sempre, amen. Sacerdozio, questo vittimale, che è uno sviluppo di quello regale ricevuto in dono nel Sacramento del Mio Santo Battesimo, amen. Esso lì trova la sua scaturigine ontologica e la sua profonda, mistica radice. Amen. -:”
(pausa significativa)
“O eletti! O Miei cari sacerdoti del culto Mio nuovo, del Culto Eucaristico istituito da Me, Prima e Suprema Vittima!
Ai già santi, dico – sì, oggi dico, amen -: continuate a permanere costanti nella Mia Santa e Divina Grazia, ed ancor più usate di ogni giorno, di ogni ora che il Mio Santo Spirito Vitale e Vivente per tutti i secoli vi concede ancora di trascorrere quaggiù, per accrescere i vostri meriti di grazia; e così, in quel giorno benedetto e beato in cui Io verrò a richiamarvi per la Vita Eterna, amen, voi, o Miei cari, splenderete come mistici soli nel Regno del Padre Mio Celeste ed Eterno. Amen.
E a coloro che santi, e casti, non sono – nell’anima e nel corpo, amen – Io dico quest’oggi: o figlioli! Venite al Mio Cuore! Più non tardate!”
“Esso solo è per voi, o Miei unti amati eppure a Me profondamente infedeli … ESSO SOLO E’ – PER VOI – QUELLA SORGENTE ETERNA DI PACE, GIOIA, MISTICHE DELIZIE, che invano voi, o cari, andate ricercando, stringendovi con lascivia e lussuria ad una – o più … - carne umana mortale; che si corrompe con il passare degli anni, per mezzo delle malattie ed infermità – conseguenza del primo peccato e degli altri, quasi innumerevoli, seguiti a quello, amen – e che, infine, si corromperà totalmente nel marciume di un sepolcro. Amen.”
“Miei sacerdoti, e voi in special modo, amen, unti infedeli: RIFLETTETE IN PREGHIERA su questi Miei teneri e forti, ardenti inviti al VERO AMORE – quello del Mio Cuore Sacratissimo, amen – e su sorella morte, amen, la quale metterà ben presto fine a tutte le glorie che sono caduche e solo umane. E ricordate, infine, che voi non ne sapete né il giorno, né l’ora (riferimento a Matteo 25,13). Amen.”
“VEGLIATE dunque!”
“O diletta, e piccola madre dei Miei sacerdoti - santi e non - Io ti benedico; Io, Ostia Santa. Amen.
E benedico segnatamente i Miei unti e le anime claustrali che si occupano primariamente di RECARE RIPARAZIONE AMOROSA A ME IN SACRAMENTO. AMEN.
Oggi - ora - segnatamente voglio benedire le Benedettine Adoratrici del Santissimo Sacramento e le – care al Mio Cuore – Monache Clarisse Cappuccine. Amen.”
“Va’ in pace”.
Locuzioni interiori ricevute domenica 26 giugno 2011, solennità del Corpus Domini, durante un’adorazione al Santissimo Sacramento.