2008-04-27

“Mia diletta, scrivi. SONO IL SALVATORE. Amen.”

“Vengo stamani a parlarti, ancora una volta … per i Miei sacerdoti, quelli fedeli. Amen.”

(pausa)

“Vengo, o Miei diletti figli, figlioli da Me amatissimi, a dirvi, in questo vostro difficile tempo, sul principio del terzo millennio dell’età cristiana, che Io, Gesù di Nazaret, sono SEMPRE con voi, secondo la Mia evangelica ed autentica promessa, quella di essere con voi ogni giorno sino al finire del mondo. Vengo, anzitutto, a dire anche a voi, diletti MIEI sacerdoti, che sempre, ogni giorno del vostro vivere quaggiù, voi consideriate la venuta certa – anche se ne ignorate, per Mia Misericordia, il giorno e l’ora – della MORTE. Amen.

Carissimi fratelli Miei e figli prediletti del Padre Mio e nostro Celeste, non per intristirvi vi dico questo, Io, Gesù Cristo, vostro Dio Vero ed Amico Fedelissimo, oltre ogni dire ed immaginare. No! Non per la tristezza, che viene dal maligno, bensì perché desidero aiutarvi a mantenere SEMPRE la vostra vita sacerdotale-vittimale nella giusta direzione – che è la fedeltà costante – verso il Cielo. Amen.

Se voi penserete a sorella morte, che metterà ben presto fine a tutti i possedimenti e le glorie mondane e solo umane - intraterrene - poi più facilmente voi, Miei servi forti e fedeli, riuscirete a disprezzarne costantemente le vanità, le proposte e la vacuità di tutto ciò che non è fondato in Me, Dio, Divino Sole e Centro Supremo del vostro essere sacerdotale in Grazia Mia.

Oh, diletti! Continuate, continuate così, sulla via della virtù, la via dell’amore fedele e della castità per Me, Cristo Dio, Vero Servo del Padre Celeste e vostro Supremo Modello Sacerdotale e Vittimale.

Cari, quanto vi amo! Quanto voi siete consolanti al Mio Divino Cuore, così spesso amareggiato e tradito da tanti, anche tra voi, sacerdoti!

O Miei inestimabili gioielli, presto tornerò a parlarvi, mediante questa Mia serva eletta e vittima come, al pari di voi.

Ma fin d’ora desidero ardentemente dirvi questo: Miei diletti figli, SACERDOTI, curate ognor più la vostra VITA INTERIORE, LA VOSTRA PERSONALE SANTIFICAZIONE; cercate, con tutte le forze, di accrescere i vostri meriti sacerdotali al Mio Cospetto Santo, mediante una VITA SANTA ed un’INTENSITA’ AMOROSA SEMPRE CRESCENTE in VOLONTA’ DI ADESIONE A DIO IN OGNI VOSTRO ATTO, DI CULTO O DELLA VITA COMUNE. Amen.

Anzitutto, nella Bibbia, da Me, Dio vostro Eterno, è rivolta A VOI l’esortazione: SARETE SANTI, POICHE’ IO, IL SIGNORE VOSTRO DIO, SONO SANTO. – Amen.

Per concludere, diletti: la Luce splendida della Grazia Mia e del Padre nostro Celeste irraggia come un sole mistico in voi, Miei veri servi ed autentici pastori delle pecore del Mio gregge, ed Io tengo – con gioia! – nelle Mie Mani purissime quella corona incorruttibile ed aurea con la quale, in quel giorno glorioso della vostra venuta a Me nel Cielo beato e luminoso, Io in persona vi incoronerò, prima di farvi assidere con Me sul Mio trono … allora l’uomo glorificato sarà adorato come un Dio.

Carissimi, non dimenticate: Io sono il Verbo Eterno, consustanziale al Padre, e tutto è stato creato in Me – ed in modo specialissimo l’uomo: intendi, uomo-donna; per eternarsi e sublimarsi in DIO SANTISSIMA TRINITA’, PER SEMPRE. AMEN.

Per ora basta così, Mia serva …

Benedico di cuore. Va’ in pace, diletta Sabrina. Amen.

Il Cristo, tuo amabilissimo Fratello … Amen”.


Locuzioni interiori ricevute domenica 27 aprile 2008, durante un’adorazione al Santissimo Sacramento.