2013-03-12 Messaggio del Signore Gesù nel primo giorno del Conclave

Mentre, durante l’adorazione eucaristica silenziosa, sto pregando le Lodi mattutine, ad un certo momento, sento nel mio cuore una frase del Signore a me rivolta.

Dopo di ciò, Egli prosegue dicendomi:

“AscoltaMi, diletta.

Io sono Cristo Gesù. Amen.”

“…”

“AscoltaMi, Sabrina. Io ho, stamani, da parlarti. Amen.”

A questo punto, si colloca una prima parte del Suo santo dettato, di carattere personale:

“… E questo, eletta cara, Mia … piccola voce, in questo mondo oscuro – e sempre più lo è – è quello che oggi a te volevo dire. Amen.”

“Ora veniamo ai Miei figli e alla Mia Santa Chiesa pellegrina sulla terra, la quale - Mia Santa e mistica Sposa – ha, purtroppo, attualmente il mistico suo volto tutto lordato dalle miserie e gravi immoralità di tanti tra i figli e le figlie di detta Mia Chiesa; ed in special modo - segnatamente - dai peccati impuri, dai tradimenti e dalle infedeltà, dalle sconoscenze e grandi ingratitudini, dalle ambizioni di potere, e per la carriera ecclesiastica, di tanti dei Miei figli che sono particolarmente a Me consacrati. Amen.”

(pausa significativa)

“In questa Chiesa – sì, quella di questi tuoi tempi di anima cristiana viatrice su questa terra – fa’ sapere loro quest’oggi che si parla troppo e si prega – e soprattutto si ADORA ME – troppo poco. Amen.

(pausa)

“E’, questa, una delle cause principali perché la fede langue e a causa delle quali il mondo va così profondamente male nei suoi molteplici aspetti: decisamente, Sabrina …, SI PREGA TROPPO POCO. Amen.”

(pausa)

“E, inoltre: il sale, in larga parte, ha perso il suo sapore; e dunque non serve ormai se non per essere gettato sulle strade e calpestato dalla gente (riferimento a Matteo 5,13).

Quante omelie scipite – senza coraggio, senza fortezza evangelica, senza Verità proclamata con ferma chiarezza – Io, Gesù Cristo – odo!

Quanti e quali permessi arbitrari – in contrasto con la Mia Santa Legge Divina – vengono dati dai Miei sacerdoti nei confessionali; e, soprattutto, si scusano e si giustificano con troppa facilità – per non dire faciloneria – i peccati gravi degli sposi cristiani, e delle anime battezzate in genere, contro LA PUREZZA: quelli che violano, sempre gravemente per quanto concerne la materia - poiché per quanto concerne la virtù della castità e le relative trasgressioni ad essa, non c’è mai parvità di materia – il Sesto Comandamento della Mia Santa Legge; il quale Sesto Comandamento non è mutato, né mai potrà cambiare nei secoli dei secoli, e cioè fino a quando questo mondo sarà. Amen.”

(pausa)

“Lo modificheranno – certo! – nella falsa Chiesa che ben presto sorgerà; ma quella, appunto, non sarà più LA MIA VERA E UNICA CHIESA, MA SOLO UN TRALCIO DI VIGNA BASTARDA, DESTINATA – ESSA VIGNA – AD ESSERE BRUCIATA, SENZA MAI POTERSI CONSUMARE, CON IL FUOCO TERRIBILE E INFERNALE (riferimento a Matteo 7,19 e Giovanni 15,6). AMEN.”

(pausa significativa)

Si ricordino, adunque - oggi in modo del tutto particolare - tutti i Miei sacerdoti, Vescovi, Cardinali, e tutte le anime religiose a Me particolarmente consacrate, che:

- ogni volta che commettono un peccato contro il Sesto Comandamento essi si rendono sempre nel contempo colpevoli di un gravissimo peccato di sacrilegio personale.

Perché ESSE ANIME SONO SEGNATAMENTE SPOSATE A ME, GESU’ CRISTO, VERO DIO E UOMO VERO. AMEN.

- Ed, inoltre: tengano bene a mente e fisso nel cuore, tutti i Pastori della Santa Mia Chiesa, che nel Santo Sacramento della Penitenza – o Confessione – essi hanno il grande onore e il terribile onere di AMMINISTRARE IL MIO DIVINO E PREZIOSISSIMO SANGUE DI REDENTORE PURISSIMO ED INNOCENTISSIMO DEL GENERE UMANO; e che, di tutto ciò, Me ne dovranno dare chiaro conto nel giorno del loro giudizio particolare. Amen.

(pausa significativa)

“Figli cari: Miei Vescovi, sacerdoti, santi sposi, anime vergini, e tutti voi Miei servi, piccoli e grandi, Io – Io stesso: Gesù Cristo, Dio Vero - vi chiamo oggi, ormai a Quaresima inoltrata, ad INGINOCCHIARVI PIAMENTE DINANZI A ME, SACRAMENTATO SIGNORE - PRESENTE GIORNO E NOTTE NELLE VOSTRE CHIESE IN TERRA - E A PREGARMI DEVOTAMENTE, ESAMINANDO ACCURATAMENTE IL VOSTRO CUORE SOPRA A TUTTO CIO’ CHE VI HO APPENA DETTO. AMEN.”

(pausa significativa)

“Concludo, per ora, o Sabrina, dicendo a tutti, con tono di voce supplichevole:

Figli, figli e figlie: PRESTO! PREGATE – E MOLTO – PER LA PACE, LA PACE, LA PACE. AMEN.”

“Prima di tutto, o voi peccatori, dovete DECIDERE di RITROVARE LA VIA PER LA VERA PACE (riferimento a Luca 1,79), che è LA SINCERA CONVERSIONE; la quale, molto spesso, si identifica con LA VOSTRA DECISIONE DI RINUNCIARE AI TANTI PIACERI INDEGNI, per ottenere i quali – certi di voi anche da molti anni ormai – sfibrate e consumate il vostro corpo – perituro – e, soprattutto, VI AMMAZZATE L’ANIMA – ella che è IMMORTALE PERLA, celata gelosamente da Dio Creatore nello scrigno, anche rozzo (nota: in una rifrazione interiore ho compreso che Gesù Maestro ha detto “anche rozzo” in confronto alla bellezza e splendore ineffabile dei corpi glorificati), del vostro corpo mortale. Amen.”

“Figli cari, figlie amate: DECIDETEVI PER LA VERA VITA, quella della GRAZIA SANTIFICANTE costantemente presente in voi perché non scacciata dal vostro cuore dal sopraggiungere del peccato mortale.”

“SOLO COSI’ VOI AVRETE IN DONO LA VERA PACE E ABITERETE PER SEMPRE, E PERSINO IN MEZZO ALLE PIU’ GRAVI ED ASPRE TRIBOLAZIONI, NEI SUOI SANTI DOMINI.”

“Sabrina, va’ in pace. Io ti benedico; e stendo le Mie Mani, divinamente operose, su ognuno dei Cardinali che, ben presto, si riuniranno in Conclave. Amen.”

“Va’ in pace.

Io sono il Signore Gesù Cristo e resto sempre con te, o eletta e Mia piccola voce …”

“Va’ in pace!

Amen”.


Locuzioni interiori ricevute martedì 12 marzo 2013, in chiesa.