2008-03-02

“Scrivi, o Mia diletta … Ed ora, cara, veniamo ai Miei unti …

Ed ora A ME E A VOI, PASTORI: vedo che siete pingui, molti di voi, ma non certo perché vi siate ingrassati nelle virtù, tutt’altro, purtroppo! Siete grassi e pingui a causa della carne e del vizio.

Come i vostri padri, così anche voi volete divenire gli uccisori, gli assassini dei Miei profeti di oggi.

In verità, vi dico: non li capite, questi Miei servi, non potete capirli, perché essi sono luce Mia e voi tenebra di menzogna; essi predicano verità evangelica e voi le vostre favole della buonanotte, per far dormire i vostri già tronfi fedeli. Sì, vostri fedeli, perché seguono più voi che Me – Verità Unica – e ciò per il proprio comodo, poiché voi, che dovreste essere i Miei pastori – annunzianti e testimonianti Me, Amore e Giustizia eterna – siete divenuti MAESTRI DEL NULLA, che quando predicano battono l’aria. Amen.

I Miei profeti, voi – gli unti Miei – li deridete ed umiliate, ma, in realtà, fate così perché vi fanno paura, vi incutono timore, come fu per il re Erode nei confronti del Battista. Li decapitate, allora, certo non fisicamente, ma snobbandoli, deridendoli, schivandoli più che sia possibile, come sterco immondo.

Ma attenti a voi, pastori ipocriti, sepolcri imbiancati, perché viene il Giudizio Mio, di Me, Luce Vera del mondo.

Lo sterco - del disprezzo - ha ricoperto, durante la Passione, anche il Mio Divino Volto, che voi peccatori avete sfigurato. Poi, dopo tre giorni, sono risorto, e così sarà dei Miei VERI SEGUACI. Amen.

E di voi che ne sarà, ministri del nulla, sepolti in tenebre fitte di peccato, superbia e lussuria? E ci sono anche dei Vescovi tra voi … che dovrebbero essere angeli … ed invece!

Ahimè, diletta, è un DOLORE ATROCE! Almeno tu ripara … Amen.

Miei ministri, concludo ora così: nel giorno del cieco nato, vi consiglio di comprare da Me collirio celeste – umiltà e purezza – per ricuperare la vista, prima che la vostra cecità abbia a mutarsi nelle tenebre ETERNE. Amen …

Va’ in pace, bambina. Il Cristo. Amen.

In quanto a quei Miei sacerdoti di cui t’ho parlato poc’anzi, li benedirò solo quando la smetteranno di adorare satana e i vizi e si prostreranno a Me con AMORE PENITENTE come il cieco nato. Amen”.


Locuzioni interiori ricevute domenica 2 marzo 2008, durante un’adorazione al Santissimo Sacramento.