2010-06-13 Appello di Gesù Cristo ai più grandi peccatori

“Voglio – oggi, amen – chiamare tutte le anime del mondo intero, amen, amen, perché vengano con Me Lassù, nel Mio Cielo. Amen.”

(pausa)

“Ma, per fare che ciò sia realmente possibile, è necessario accogliere la graziagrande grazia, amen – della CONVERSIONE. Amen, amen, amen.”

(pausa)

“Chiamo oggi i più grandi peccatori del mondo intero. Amen.”

“Li chiamo perché li rivoglio Miei. Amen.”

(pausa)

“O figli cari e a Me diletti, amen, ma pur quanto lontani! amen … VENITE A ME!

TORNATE AL MIO CUORE – SANTO E BUONO, AMEN – INFIAMMATO, ARDENTE E COSI’ CALDO E TENERO – ancora, amen … - DI AMORE – PER VOI, AMEN – NONOSTANTE TANTE VOSTRE FREDDEZZE, INGRATITUDINI E LUNGHE LONTANANZE DAL MIO AMORE E DALLA MIA DOLCE AMICIZIA. AMEN.”

(pausa significativa)

“Figli cari, vedete, amen: guardate la povera peccatrice del Vangelo di oggi, amen (riferimento a Luca 7,36-50); pensate al misero pubblicano (riferimento a Luca 18,9-14): essi tornarono a casa loro giustificati e con la rinnovata pace nei loro cuori, amen, poiché MI CHIESERO – sinceramente ed umilmente, amen – PERDONO.”

“ED IO – DIO ETERNO, E BUONO, E SANTO, AMEN, AMEN, AMEN – QUESTO PERDONO NON LO RIFIUTO A NESSUNO CHE ABBIA IN SE’ IL SINCERO PENTIMENTO DI AVERMI OFFESO. AMEN.”

(pausa)

“Figli Miei, certi di voi siete così lontani, amen, che – purtroppo, amen – non vi è neppure possibile attualmente accostarvi al Sacramento – ammirabile, amen – del Mio Divino Perdono, amen, poiché voi, non solo avete peccato gravemente, amen, ma vi trovate proprio in uno stato di peccato. Amen.”

(pausa significativa)

“O figli cari!” (nota: detto in modo struggente)

“Guardate che questa vita terrena presto finisce, anche se per il lavoro monotono e duro e per altre contrarietà della stessa esistenza quaggiù, amen, in certe ore essa vi appare lunga, e quasi interminabile … amen.”

(pausa)

“Ma non è questa la verità! Amen.”

“NON E’ QUESTA LA VERITA’ SUL VOSTRO ESSERE DI UOMINI DA ME CREATI! AMEN.”

(pausa)

“QUESTA E’ LA VERITA’, AMEN, su questo punto fondamentale di cui ora – oggi, amen - Io vi sto parlando, o figli e figlie Miei cari, amen: LA VITA DELLA TERRA E’ COME UN’OMBRA CHE PASSA, AMEN; UN SOFFIO DI VENTO, AMEN; UN PICCOLO FIORE DEL CAMPO, AMEN, che oggi c’è, ma domani appassisce, e già voi non ne trovate più traccia alcuna. Amen.”

(pausa)

“Vi invito perciò a considerare, o figli da Me così amati, amen, che le ricchezze materiali, amen, le esteriori bellezze, amen, i poteri e successi mondani, amen, e tutto ciò che è limitato nel tempo fuggevole di quaggiù – come, per esempio, i piaceri carnali - considerati in se stessi ed avulsi dal contesto santo del Matrimonio da Me voluto fra l’uomo e la sua donna, amen – altro non sono che inconsistente VANITA’ e – anche se a molti questo Mio duro linguaggio (riferimento a Giovanni 6,60) non piace, non aggrada, amen, amen – una VIA CERTA (nota: le ricchezze materiali, le esteriori bellezze, i poteri, successi e piaceri terreni divengono una VIA CERTA PER L’INFERNO quando sono vissuti in modo avulso, e cioè staccato dal progetto di Dio, dalla Sua Volontà, la quale ci è insegnata senza ombra di dubbio nella Sacra Scrittura e dal Magistero della Chiesa. Detto in altre parole, in questo punto del Suo Messaggio, il Signore Gesù desidera ricordarci che “chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per Me, la salverà” – Luca 9,24-25. Per rettamente interpretare queste Sue parole, è molto utile anche leggere il Libro I, Capitolo I, punto 2 de “L’imitazione di Cristo”) per PREPARARVI UN POSTO NELL’INFERNO ORRENDO DI LUCIFERO, Mio acerrimo Nemico. Amen.”

(pausa)

“Figli cari, figlie Mie, VI SUPPLICO: FATE – come suol dirsi, amen – L’IMPOSSIBILE PER ROMPERE PRESTO I LEGAMI PECCAMINOSI CHE AVETE CONTRATTO CON ALTRE PERSONE NON BUONE – EMPIE, AMEN – POICHE’ I MIEI CASTIGHI SON PROSSIMI, AMEN, E GUAI – TRE VOLTE GUAI, AMEN - A COLORO CHE IN QUEI GIORNI TREMENDI SARAN TROVATI NUDATI DI GRAZIA, E SENZA IL MIO PREZIOSO SANGUE SULLE ARCHITRAVI DELLE PORTE INTERIORI (riferimento a Esodo 12,1-14: La Pasqua) DEI LORO CUORI, DELLE LORO ANIME. AMEN.

(pausa)

“Nota bene: spesso avete cercato – o voi a cui sto ora parlando, amen – la gioia e l’affetto sincero in altra creatura, dopo la prima delusione, ma … o Miei cari! non è lì LA PACE, NON E’ LI’!... in relazione disordinata e di peccato protratto. Amen.”

(pausa)

“Figli cari, figlie Mie, amen, per ora vi lascio così, amen – anche se, in realtà, amen, Io non vi lascio mai, amen: Io non voglio che un giorno – magari neppure lontano, poiché la morte corporale viene non di rado come un ladro … amen -, Io non voglio dunque che un giorno voi scendiate nell’Inferno – eterno, amen – a maledirvi sempre l’un con l’altra, o con il complice dei vostri abominevoli atti, amen; e se anche lo Stato - iniquo e luciferino, amen, amen - li riconosce per “buoni”, amen, ciò non toglie e non cambia niente ai Miei occhi divini santissimi, per i quali simili azioni – come, per esempio, la sodomia, amen – sono perversioni ed atti immondi, assolutamente indegni dell’uomo. Amen.”

(pausa)

“Chiamo oggi, con una CLEMENZA SMISURATA anche tutti coloro che – una o più volte, amen – si sono macchiati nel corso della loro vita terrena, amen – e magari erano anche drogati in quel mentre, amen –, CHIAMO coloro che si sono deturpati l’anima con l’abominio della bestialità, amen: atto per il quale era prescritta - nell’Antico Testamento (riferimento a Levitico 18,23;29 e 20,15-16), amen – la morte, amen.”

“Ma ora, figli Miei tutti amatissimi, vedete che IO SONO L’AGNELLO DIVINO PER VOI SVENATO, e sol che voi lo vogliate, amen, potrete risalire verso di Me, VERSO ME LUCE, persino ripartendo dai più oscuri ed infernali antri di miseria umana. Amen.”

(pausa significativa)

“Distendo pietoso, Sabrina, diletta Mia, amen, le Mie divine braccia a benedire il mondo – e cioè la terra, amen – mentre il MIO CUORE DIVINO ARDE DI AMOROSA “IMPAZIENZA”, AMEN – ANSIA DIVINA, AMEN – NELL’ATTESA CHE MOLTI DI QUESTI LONTANI TORNINO A ME. AMEN.”

“Vedi, eletta cara, queste anime spesso – molto spesso, amen – non sono raggiungibili dai Miei ministri – i presbiteri, amen -, ma Io stamani, eletta cara e Mia anima sposa amata, li posso raggiungere, questi Miei cari figli, amen, tramite te, che scrivi per Me, e pertanto ti ringrazio e ti benedico, amen, Sabrina, eletta Mia. Amen.”

“E per quanto concerne il Mio silenzio dell’altro giorno, nel grande giorno della Mia Festa, certo che esso ha dei motivi – divini motivi, amen – ma ora Io non ho intenzione di parlartene. Amen.”

“Va’ in pace! Sì, abbi fiducia in Me e va’ dunque in pace. Amen.”

“… Sono Cristo, tuo Dio. Amen”.


Locuzioni interiori ricevute domenica 13 giugno 2010, durante un’adorazione al Santissimo Sacramento.