2012-10-20 Un TEMPIO ELETTO scolpito di PIETRE VIVE e SANTE a lode e gloria della Mia Maestà Eterna

N.B. Il seguente Messaggio viene pubblicato nella sua forma integrale, perché questo è stato espressamente richiesto dal Signore a Sabrina, come si può leggere verso il termine del dettato stesso.


“O diletta, Io sono Cristo. Amen.”

“Prendi e scrivi. Amen.”

(pausa significativa)

“Diletta, Io sono Cristo; Io sono, dunque, Verità, Via e Vita. Amen.”

(pausa)

“Diletta, la Mia Chiesa vi respinge, per certi aspetti non vi vuole.

E perché, perché questo? Io, Io stesso stanotte te lo dico: perché voi le fate paura. Amen.

E sai perché? Perché essa o, per meglio dire, essi hanno ben capito che voi non siete manipolabili né tantomeno strumentalizzabili.”

“E quindi ora ascoltaMi; sì, Sabrina, ascoltaMi ed obbedisciMi.

SGUAINA – finalmente! – LA SPADA SANTA DELLA VERITA’ e dì loro tutto ciò che, ispirata da Me – da Me medesimo, amen – ti senti in cuore di dire, di affermare, di proclamare contro i vizi di questa Mia Chiesa e, soprattutto, di una buona parte del Mio clero, che si è fortemente addormentata. Amen.”

(pausa significativa)

“Ed ora Io ti dico, o Sabrina, eletta Mia e Mia santa e cara amata, amen: ti pare che Io possa tacere certe cose?

Ci sono poche persone in questa stessa tua Diocesi, e persino nell’Italia intera, oneste al par di voi – sì, come voi lo siete al presente, per Mia grazia grande -; eppure, anche se nulla di scorretto e tanto meno di empio avete fatto contro di lei, questa tua Diocesi continua, nella persona di monsignor Manganini in ispecie, a mettervi, come suol dirsi, i bastoni fra le ruote.

Sabrina! Da una parte vi hanno scritto che per loro la vostra Associazione vale come lo zero in matematica e, dall’altra, vi hanno tolto senza mezzi termini il vostro assistente spirituale.

Sì, Sabrina, è tempo che la gente - il Mio popolo santo e peccatore di oggi - lo sappia questo: sì, che sappia che cosa fanno, come si comportano i “sommi sacerdoti” e gli scribi e i farisei di oggi, in questa stessa Diocesi Ambrosiana!”

(pausa)

“AscoltaMi, Sabrina.

Mi rivolgo, Io, Cristo, Figlio del Padre Eterno, all’Arcivescovo Angelo Scola e a tutti i suoi principali collaboratori e, OGGI, grande festa liturgica della dedicazione del vostro Duomo, Io dico loro: O Miei Pastori!

O Miei Pastori; fate che le anime a voi affidate – alle vostre cure pastorali affidate, amen – e voi stessi non abbiate a peccare di vana compiacenza per la possanza e bellezza del vostro Duomo; che - per inciso, ve lo ricordo - Io in un solo momento potrei radere completamente al suolo.

Ma piuttosto edificate - voi Pastori ed ogni fedele cristiano di questa Diocesi di Ambrogio e Carlo - un TEMPIO ELETTO scolpito di PIETRE VIVE e SANTE, a lode e gloria della Mia Maestà Eterna. Amen.”

(pausa significativa)

“Scrivi, o diletta, scrivi e pubblica (rifrazione interiore: il movente sia l’amore) tutto quanto ti senti in cuore di dire a questa Mia Chiesa in terra, perché questo tempo è giunto. Amen.”

(pausa)

“Per ora va’ in pace.

Pubblica questo Mio Messaggio, così com’è, presto, sul Mio Sito prezioso.”

“Va’ in pace, Sabrina. Io ti benedico.

Gesù, il Nazareno: il Perseguitato e il Rifiutato del Mio popolo, allora e oggi.

Amen.”

“Va’ in pace!... e prega … amen”.


Locuzioni interiori ricevute sabato 20 ottobre 2012, durante l’incontro di preghiera riparatrice, presso la sede dell’Associazione Riparazione Eucaristica Sacro Cuore.