“… Io sono Cristo. Amen.”
(pausa significativa)
“…”
(pausa)
“Ed, inoltre, quest’oggi – stamani – Io ti
dico: fa’ conto, in questo sacro tempo pasquale e fino a quando Io - Gesù
Cristo, Dio Vero - non disporrò altrimenti, di essere - per certi aspetti
almeno, amen – come una claustrata di stretta clausura. Lascia stare, per parte tua, di rispondere
alle mail: non evadere neppure quelle già giunte, alle quali Io ora rispondo così, con semplicità e
verità: Figli amati, la Mia Sabrina pregherà di vero cuore in questo tempo sacro per
voi. Però, però Io la voglio ancora tutta
per Me.
Vi chiedo, quindi, espressamente oggi di rispettare, con serietà e amore, questo
Mio santo e Divino desiderio e Volere e, di conseguenza, di accettare che lei
presentemente non vi risponda; se non con la preghiera, sua voce potente e
soave supplica che sale, come incenso profumato, al Mio Cielo, fino al Mio
Trono Santo. Amen.”
(pausa significativa)
“…”
“Per ora va’ in pace. Io ti benedico e resto sempre con te.”
“…”
“Sono Cristo, il Signore tuo Dio. Amen”.
Locuzioni interiori ricevute il 9 aprile 2013, poco dopo la Santa Messa, in chiesa.
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