2010-09-25 Messaggio sull'Avvento di tre mesi per le anime vittime e i fedeli laici cristiani

“O diletta, prendi e scrivi ora. Amen.”

(pausa)

“… Ecco, diletta, Io vorrei ora che anche i semplici fedeli laici – e cioè che non sono esplicitamente anime vittime, amen – si preparassero già, fin d’ora, al grande evento salvifico che è il MIO NATALE BENEDETTO. Amen.”

“O diletta! Dì alle anime che si abituino a renderMi, a tenerMi presente alla loro mente – e al loro cuore soprattutto, amen – durante tutte le loro quotidiane occupazioni, amen. E poi, in modo segnalato – e cioè speciale, amen – nei singoli e specifici momenti di preghiera sparsi nel corso della loro giornata, amen.”

“Infatti, un’anima che davvero Mi ama non può limitarsi a cinque o dieci minuti di preghiera una volta al giorno, per esempio al mattino, poco dopo il risveglio. O, ancor meno, ad un distratto assistere e pressoché vuoto partecipare alla Mia Messa domenicale e/o festiva, amen.”

“No. L’anima davvero amante cresce sempre più in una vita di sincera preghiera, amen, fino a diventare lei stessa una preghiera vivente, una OSTIA DI LODE PER IL SUO AMATO DIO. Amen.”

(pausa)

“Questi sono i Santi, diletta cara … amen.”

(pausa)

“La preghiera, figli cari, è colei che vi salva dall’infernale naufragio, amen – CON CERTEZZA, amen – mentre sono molti coloro – che non credono e non pregano – che stanno percorrendo a larghi passi il fiume marcio di perdizione. Amen.”

“Io l’ho detto – nel Vangelo, s’intende, amen: quella è una via larga e sono in molti – ahimè! che STRAZIO al Mio Cuore Buono! e consolante le anime sante, amen; che strazio, sì - sono in molti a percorrerla (riferimento a Matteo 7,13) oggigiorno e a scendere a precipizio per essa, amen.”

(pausa)

“Figli cari, pensate anche voi, dicevo prima, figli cari – cristiani ma non vittime, amen –, pensate fin d’ora anche voi a Me come DIVINO BAMBINO – ma ora Io sono il Gesù Uomo che ti parlo, eletta cara … Pensate, o figli cari, a Me, Gesù Bambino: pensate che Io sia realmente al vostro fianco, il giorno e la notte – in specie, amen – laddove più si manifestano le opere delle tenebre, amen. Pensate questo e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne – impura, amen – che portano alla morte lo spirito vostro, amen.”

(pausa)

“Figli amati! come vorrei che tutti voi – e non solo le Mie vittime scelte ed elette, amen – imparaste la Mia povertà, umiltà e piccolezza. Amen. Certo, ciascuno di voi nel suo proprio stato di vita, nella propria vocazione specifica, amen – Mio dono particolare, a lui o a lei, ad ogni singola persona, nessuno escluso, perché Io sono un Dio Giusto. Amen. –, ma realmente.”

“Figli cari, quanta nascosta sapienza già si cela in Me, piccolo Bambino inerme – bisognoso umanamente di tutto, amen – avvolto in povere fasce! Quanto AMORE nel Cuore Immacolato della Mia diletta Madre Maria, per Me piccolo, piccolo Bambino, nato da un’estasi, da Lei, dal Suo seno verginale e supremamente eletto. Amen.”

“Figli cari, imparate: studiate – per il bene della vostra anima immortale ed a Me tanto cara, amen –, studiate la grande lezione di AMORE, UMILTA’, POVERTA’, NASCONDIMENTO che è insita – già – nella povera grotta di Betlemme in cui Io, Luce del mondo, nacqui. Amen.”

(pausa significativa)

“Ora, o Miei cari,… concludo così. Amen. Sabrina,… dì a coloro che ti hanno chiesto di farti loro ambasciatrice presso di Me – Cristo Dio tuo e loro, amen – dei loro abbracci e baci – e cioè, sostanzialmente e veracemente, del loro amore per Me, per la Mia Persona adorabile, amen -, ecco, dì a tutte queste anime che stanotte, Io che sono qui adesso realmente a te dinanzi (nota: nell’Ostia Consacrata) - e che misticamente ti parlo, amen -, ecco dì loro che Io stanotte prendo, accolgo nelle Mie Mani divine e gloriosamente trafitte tutto il loro sincero amore e Me lo pongo come tesoro gradito e caro NEL CUORE DIVINO che L’AMORE – SOLO ESSO, AMEN – HA SQUARCIATO PER CIASCUNO DI LORO. AMEN ... e per te, diletta e cara anima Mia …, amen; e per tutti alfine, amen.”

“Dì a quella maestra d’asilo e a tutte le maestre ed insegnanti credenti che Io Mi compiaccio della sincera preghiera che esse elevano spesso con i loro piccoli accuditi, i bambini, amen. Questi teneri pargoletti: quanto – tu non puoi credere quanto e come, Sabrina cara, eletta Mia, e Mia piccola, amen – Sabrina Mia, tu non puoi credere – e dillo a tutti, amen – quanto le piccole, le minime preghiere dei Miei piccoli Mi consolino; Mi feriscano il Cuore di casto Amore e Mi consolino del lezzo immondo che sale da questa terra di fango e letame, per una moltitudine di colpe impure, amen.”

(pausa)

“Per ora puoi andare in pace, eletta cara …”

“… Io benedico te e i presenti a questa lodevole adorazione di Me, Gesù Ostia Viva, amen: nel nome del Padre e di Me, Figlio, e dello Spirito Santo, il Paraclito Nostro Amato. Amen.”

“Va’ in pace!

Sono Cristo … Amen.”

“Va’ in pace, eletta. Ho finito. E segnati. Amen”.


Locuzioni interiori ricevute sabato 25 settembre 2010, durante la prima adorazione eucaristica notturna da noi animata nella chiesa di Santa Maria alla Fontana, in Appiano Gentile.