2009-06-23 Messaggio per la Cappella del Divino Cuore

“Ecco, o Mia diletta anima, ascoltaMi. Amen.”

Oggi comincio – come ti avevo detto ed avvisato pochi giorni fa, amen – a parlarti e dettarti i Miei celesti, Divini Messaggi in questa chiesa, che è la Mia casa, amen, nella quale però, amen – come accade in molti altri luoghi nel mondo – IO SONO MOLTO SOLO, PER ORE – IN MOLTE CHIESE VUOTE. Amen, amen, amen. E così sia. Amen.”

(pausa)

Ora, questo Io desidero, amen – e se Mi ascolteranno, ne avranno del bene, amen; altrimenti no (nota: si riferisce alle grazie che connette all’esaudimento di questa Sua richiesta) -. Io desidero, dunque, che Mi edifichino una cappella – una piccola cappella, in realtà, amen – nel territorio di questo comune di Appiano Gentile, amen, e non altro. Amen.

“La cappella sia in onore e per la riparazione al Mio Cuore Sacratissimo e Divino, amen, che è, anche attualmente, troppo ferito, oltraggiato e dilaniato dagli empi peccatori ostinati, che sono dimentichi di Me e del Mio Sacrosanto Amore indefettibile e, nel contempo, irriverenti e blasfemi persino, bestemmiatori. Amen.”

“La cappella che ti sto chiedendo oggi non c’entra con il Messaggio riguardante la cappella, l’altra, in onore di Mia Madre benedetta, amen, la quale a suo tempo sorgerà …

No; questa cappella – che ora ti sto chiedendo dal tabernacolo santo … è in LODE DELLA MIA MAESTA’ ETERNA DIVINA, ORRENDAMENTE OLTRAGGIATA DAI PIU’ nel mondo intero. Amen.”

(pausa)

“La cappella sia edificata nei boschi di Appiano Gentile, e non altro.

Sia edificata da chi può farlo, amen, amen …”

“Lancio questo Mio Divino Appello in questo paese, amen, dove pure vi sono molti peccatori – come Io ho già fatto notare altre volte, amen – poiché qui ci sono pure varie anime – anche se non sono perfette, amen, amen, amen – che però sinceramente Mi amano.”

(pausa)

Questo è il Mio desiderio: che nel luogo di grandi peccati – d’impurità e di prostituzione, amen – si edifichi presto LA MIA CAPPELLA santa; che vi si apponga prima, in essa – una volta ultimata – il Mio quadro – quello del Mio Divin Cuore, amen; ed in seguito si ponga una Mia statua, in legno (nota: nonne ha specificato le dimensioni): di Me, col Sacro Cuore visibile, in Fiamme Divine ardenti, e coronato d’una Crocetta tutta d’oro, amen, come l’infiammata, ardentissima Mia Carità per le anime umane. Amen.

(pausa)

“Non appena la Mia Cappella sarà pronta, amen, voglio che le persone – giovani e vecchie, ricche e povere, umili e non – sopravvengano in tale sito il giovedì di sera – ogni giovedì – ed ivi si reciti il Rosario di Mia Madre – la Benedetta di Dio Padre Buono, amen – a cui dovranno fare seguito le litanie del Mio Santo e Divin Cuore. Amen.”

(pausa)

“Ora desidero aggiungere questo e concludere – per ora – così … Mia sposa …, amen, amen.

E così è: voglio che le donne buone di questo paese provvedano affinché vi siano sempre fiori fragranti innanzi alla Mia Sacra Immagine – che desidero sia, a suo tempo, amen, benedetta da un Mio sacerdote regolarmente ordinato in seno alla Chiesa – Sposa – Cattolica, amen.

Ma soprattutto Io desidero che da lì salgano i profumi delle preghiere sincere e di cuore degli Appianesi e di coloro – i Miei figli e figlie care – che poi verranno anche da fuori paese. Amen.

Fa' sapere loro che, se Mi pregheranno col cuore contrito, Io concederò loro grazie di ogni sorta, e spirituali e materiali. Amen.”

“Per ora ho finito … va’ in pace nel Mio Nome, sempre benedetto, ma tanto – troppo – oltraggiato da molti degli uomini, Miei figli amati da Me al sommo. Amen.

Sono il Cristo, il Buon Pastore del gregge del Padre Mio Celeste e Divino, e ti benedico, sposa. Amen. Cristo. Amen.”

“Ho finito. E così sia, per il loro stesso bene. Amen, amen, amen”.

Locuzioni interiori ricevute il 23 giugno 2009, in chiesa.

La mattina seguente, natività di San Giovanni Battista, durante il canto finale a Maria Santissima della Santa Messa delle 9.00, la nostra Madre Celeste mi ha chiesto di esortare gli Appianesi affinché presto sia edificata la Cappella in onore del Suo Divin Figlio.