2017-01-22 Il Sacro Cuore benedice le popolazioni che soffrono per calamità e catastrofi naturali

"O diletta, Io sono il Cristo, il Signore."

"Prendi e scrivi, o diletta anima Mia. Amen."

Pausa, a cui segue un contenuto di carattere personale.

Poi il Sacro Cuore prosegue dicendo:

"O diletta! Desidero oggi segnatamente benedire quelle popolazioni che, in Italia e nel mondo intero, stanno soffrendo a motivo di calamità e catastrofi "naturali", come si dice; naturali, sì: lo dico, lo affermo anch'Io, che sono il Cristo, Iddio tuo Santo e Vero; ammesso però che coloro che - credenti - parlano di "catastrofi naturali", non si dimentichino l'intimo nesso esistente fra esse ed il peccato delle origini - che, per inciso, non è una favola - ed anche i peccati personali: soprattutto quelli gravi, quelli mortali; commessi cioè con piena avvertenza di fare con essi un male grave, e con deliberato consenso. Amen."

(pausa significativa)

Dopo un'altra parte del santo dettato in cui il Signore mi dona, nella Sua Bontà, alcune preziose indicazioni per la mia vita, Egli conclude dicendo:

"Prega, prega molto ... per tutti i poveri e miseri peccatori ... OffriMi le sofferenze per i peccatori! Ce n'è tanto bisogno."

"Per ora, o diletta, tu puoi andare in pace.

Io sono la Verità e l'Amore, e ti benedico con il Mio Sacro Cuore in fiamme divine ardenti.

Va' in pace! Amen".


Locuzioni interiori ricevute domenica 22 gennaio 2017, durante un'adorazione al Santissimo Sacramento, in chiesa.