2012-08-12 La Mia Chiesa torni a porre al centro Me Eucaristico

All’inizio dell’adorazione al Santissimo Sacramento, seguente la Santa Messa, odo nel mio cuore:

“Sabrina, scrivi. Amen.”

(pausa)

“Quanti anni ho atteso, o Sabrina, con Divina, ineffabile Pazienza … ma a cosa è servito?... ahimè, per quelle due persone, per quelle due donne che particolarmente ti detestano, e ti odiano persino, la Mia Pazienza non è servita a nulla. E pensare, amen, che una di loro è una consacrata e l’altra una donna anziana. Ecco, la Mia Pazienza amorevole con esse non è servita, non ha dato, purtroppo, buon frutto, ed ecco che allora stamani – oggi, giorno glorioso della Mia Risurrezione, amen – Io le ammonisco apertamente – pur senza fare, almeno per ora, i loro nomi di Battesimo, amen – e dico loro: Voi – sì, soprattutto voi – avete riempito la provincia di Como – e non solo – di infamanti calunnie verso la Mia diletta e povera serva Sabrina, così che essa è ritenuta – non da pochi cuori – una donnaccia, una carogna, una prostituta della peggiore specie perché, per voi, ha traviato un Mio santo prete. Amen. E così, le vostre mormorazioni, le vostre calunnie e maldicenze hanno varcato persino le sacre mura di questo monastero in cui Io, Dio Eterno, Mi sono degnato in questi più recenti anni dettare a Sabrina i Miei Messaggi – tra cui l’eletto fascicolo dedicato ai Miei sacerdoti cattolici, amen. Ecco, le vostre malelingue hanno varcato le mura di questo monastero sito in Grandate, influenzando le menti e i cuori di certe delle consacrate che ivi dimorano, in perpetuo, secondo il voto di stabilità che esse Mi hanno solennemente professato. Vi dico, adunque, oggi: CONVERTITEVI! Convertitevi finché ancora ve ne concedo benevolo il tempo nello scorrere – lento e veloce nel contempo – della vita terrena. Amen.

(pausa)

“Sabrina, prendi questo Mio eletto Messaggio e pubblicalo quanto prima, integralmente, sul Mio Sito prezioso. Amen.”

“E ricordati, e con te riflettano questo tutti i Miei servi amati, che il Mio profeta – quello vero, amen – porta sì le Mie Sante Parole vere, ma anche che egli è nella sua stessa persona e nella trama della sua vita – al Mio seguito crocifisso, amen –, egli è, dunque, già per se stesso, un segno e un messaggio che Io, Cristo Dio Vivo, voglio dare alla Mia Chiesa e al mondo intero in una determinata epoca storica. Amen.

E, mediante te, Io desidero, o Sabrina, povera e misera Mia creatura, portare in questo tempo alla Mia Chiesa in terra non la pace, ma una SPADA (riferimento a Matteo 10,34), amen: sì, una SPADA DI FUOCO CELESTE, con la quale amorosamente trafiggere il cuore di questa Mia Sposa – santa e meretrice, amen -, affinché Essa si desti dal suo sonno stanco e da troppe comodità, piaceri e poteri, che sanno di mondo - mondo del male, amen – e torni pentita a Me, Suo Divino Sposo. Amen.

“Ed in quanto a quella misera persona – quella povera donna! anche se è possidente di umane ricchezze, amen – la quale non perde occasione – e anche con persone che non conosce, che ella incontra per la prima volta in vita, amen – di dire che tu sei un demonio – nel vero senso della parola, amen – la ammonisco oggi, con Forza e Divina Dolcezza, dicendole: Convertiti, o misera, prima che sorella morte bussi alla tua porta perché, se non lo farai, Io, Io stesso – che sono la PORTA ETERNA, amen – nel giorno del tuo giudizio ti chiuderò in faccia la porta della Mia salvezza (riferimento a Matteo 25,10; Luca 13,25) . Amen.”

(pausa significativa)

“E, per finire, Sabrina, eletta cara: obbedisciMi, a qualunque costo: prendi le lettere che avete scritto di recente al Mio Vescovo Diego e pubblicale sul Mio Sito, proprio sotto a questo Mio eletto ed importante Messaggio. Amen. Sì, pubblica le vostre a lui, ma non la sua a voi. Mi hai capito?”

- Certo, Signore; ritengo di sì. -

“Sabrina, la Mia Chiesa torni a porre al centro Me Eucaristico - e la preziosa riparazione eucaristica, amen – altrimenti Essa, Mia Sposa sommamente amata, andrà di male in peggio. Amen.”

(pausa significativa)

“Va’ in pace, Sabrina; Io sono Cristo, e Io ti benedico.”

“Per ora ho finito. Amen”.


Locuzioni interiori ricevute domenica 12 agosto 2012, nella chiesa del monastero del Santissimo Salvatore, a Grandate.