2016-05-28 La vera Felicità è solo in Me, Eterno Dio Vero

"- Resta con noi, Signore, perché si fa sera -, Mi dissero i due discepoli di Emmaus - e il giorno già volge al declino - (riferimento a Luca 24,29)."

(pausa)

"Ecco, diletta: il "giorno" dell'epoca vissuta anche da te, con l'umanità - il genere umano - del presente, volge anch'esso al declino, al tramonto ... succederanno varie cose, vari fatti, che cambieranno - spiritualmente parlando, e non solo - volto a questa terra da voi abitata."

"Ascolta."

Infatti, un lettore ha iniziato a proporre una riflessione di Francesco su cosa significhi adorare Dio nella propria vita.

Poco dopo:

"AscoltaMi, diletta.

Il mondo si trova, ogni giorno sempre più, in fitte tenebre, morali e spirituali, e non può salvarsi da solo.

Pur tuttavia, molti Miei figli, e figlie, cristiani cattolici, vanno ostinandosi sulla via larga del male, del peccato grave, e ciò soprattutto, più spesso, cercando la gioia e la felicità negli effimeri piaceri terreni e mondani. Amen.

Ma essa vera Felicità - varie volte te l'ho già detto, o Sabrina, eletta cara - non si trova efficacemente né in lauti banchetti, né nel molto denaro, né negli onori mondani, né in una lunga esistenza terrena, che però sia vuota o scarsa di virtù e di vero significato soprannaturale cristiano; né nel piacere venereo fruito sovente; né nella bellezza estetica, che, per il trascorrere degli anni o anche per dolorosa malattia, presto sfiorisce ...

La vera Felicità, o diletta cara anima - quella con la F maiuscola - è, da sempre e per sempre, solo in Me, Eterno Dio Vero. Amen."

(pausa)

"Invito, quindi, oggi le anime Mie amanti e anche i poveri peccatori e le anime fragili - sempre vacillanti fra il pur sincero desiderio del bene e il peccato, commesso in materia grave - le invito, adunque, Io, Gesù tuo Buono, a decidersi ad intraprendere - o a portare avanti in modo più virile: e ciò concerne le anime di Me già amanti, amen - ad intraprendere, adunque, con amore la via della vera Vita, che all'autentica Felicità e alla vera pace del cuore conduce.

Ricordate che sta scritto: "Sul vostro giaciglio riflettete e placatevi" (riferimento al Salmo 4,5). Placate, mediante l'orazione, sincera e umile, l'aspra tempesta che satana, il mondo, la carne aizzano contro la povera e piccola barchetta della vostra anima.

O care anime! non disperate, specie nei momenti di bufera interiore; piuttosto volgete gli occhi del cuore e del vostro spirito umano a Me, vostro Gesù Buono, che attendo - rispettoso e amabile - il vostro grido di aiuto, per correre, per volare - divinamente parlando - a soccorrervi.

O care anime! quanto vi amo! E' per questo che oggi - con il Mio Sacro Cuore fiammeggiante Amore, nella Mia Mano destra trafitta - vi ricordo che la porta del mistico castello, per iniziare il viaggio interiore che alla vera Felicità conduce, è l'orazione e la meditazione (riferimento a "Il castello interiore" di Santa Teresa d'Avila: Prime mansioni: capitolo 1, versetto 7). Amen."

(pausa)

"Figlioli Miei carissimi e tanto desiderati, vengo oggi, sabato in onore di Maria Santissima, a chiedervi espressamente che nel mese di giugno in Mio onore, voi prendiate il santo impegno di sostare ogni giorno per un certo tempo in meditazione orante sul Mio Vangelo di salvezza.

Questa è la vera Parola di Vita, quella che vi indica - senza timore di errore e tanto meno di inganno - la via verso la Vita eterna; la quale Vita eterna è il supremo Bene dell'essere umano. Amen."

"Lassù, nel Mio Paradiso, o Miei cari figli, saranno appagati tutti i santi aneliti; regnerà per voi, Miei figli fedeli, perfetta giustizia; e soprattutto sarà pienamente appagata l'ardente sete di amore e felicità, che Dio stesso ha seminato nel cuore umano, e che neppure il peccato originale, commesso dai progenitori sotto l'albero dell'antico divieto (riferimento alla Genesi, capitolo 3), ha potuto estirpare. Amen."

"Figli cari! Figlie amate! ascoltateMi: se volete essere felici e nella vera pace, pregate e pregate molto. Così voi potrete trovare pace vera anche in mezzo a grandi tribolazioni, e persino dinanzi alla stessa morte corporale - massima umiliazione dell'uomo viatore e decaduto -, poiché chi si abbandona, con viva e umile fiducia, a Me, Sacro Cuore Amore, non sentirà neppure il dolore del passaggio da questo povero mondo di esilio al Padre Mio Celeste.

Figli cari, i tempi sono difficili, lo so; ma, come vostro Fratello maggiore, oggi voglio incoraggiarvi, come già feci con i Miei discepoli di un tempo: ABBIATE FEDE! Non abbiate paura! (riferimento a Giovanni 14,1) Io - sol che voi Mi chiamate con umile e sincero amore - sono con voi per salvarvi, per aiutarvi, per trarvi presto fuori dall'infernale tempesta. Amen."

(pausa)

"Infine - per ora: i tempi sono particolarmente cattivi; per cui desidero che sappiate espressamente che nel giudizio particolare di ciascuno di voi, uomini e donne di questo travagliato tempo, Io, Giusto Giudice, terrò in conto di questo, nell'ardente desiderio di salvarvi e di usarvi Misericordia.

Tuttavia questo, cari figli - capitelo bene - non significa che per Me - come è purtroppo per certi uomini di Chiesa del presente - il male abbia cessato di essere male e si sia mutato in bene.

Solo voglio sottolineare che Io, Giudice Misericordioso e Vero, tengo e terrò presente che è più difficile per molti tra voi essere, e rimanere, virtuosi in questo attuale contesto così gravemente mondanizzato, edonista e carico di ogni cupidigia (nota: o "cupido"), fin la più spregevole. Amen."

(pausa)

"Per ora, Sabrina, vai in pace, e con la Mia santa e sacra benedizione.

Non temere: Io sono con te.

Va' in pace!

Amen."

"Il Cristo, il Signore tuo Dio".


Locuzioni interiori ricevute sabato 28 maggio 2016, durante un'adorazione al Santissimo Sacramento, nel corso delle Giornate Eucaristiche, in chiesa.